Cagliari, nel Quartiere Marina, nel corso di due distinti controlli gli Agenti del gruppo Falchi della sezione “Criminalità diffusa” della Squadra Mobile e della Squadra Volante hanno arrestato tre persone. In particolare, intorno alle ore 10,25 di sabato un equipaggio del gruppo Falchi, nel transitare in Viale La Playa, ha notato un giovane straniero che camminava sul marciapiede con fare sospetto.
I poliziotti lo hanno pertanto bloccato ed identificato per Buba Dabo 23enne gambiano. Dal controllo, all’interno dello zaino che portava con se, occultata in una confezione vuota di fazzoletti, è stato rinvenuta sostanza stupefacente “HASHISH” del peso di grammi 22 mentre all’interno del portafoglio è stata rinvenuta la somma di euro 1160 suddivisa in banconote di vario taglio. Durante il controllo, effettuato con l’ausilio di un equipaggio della Squadra Volante giunto sul posto, il giovane ha tentato di liberarsi di una confezione in latta di caramelle che è risultato contenere 16 dosi di HASHISH di varia pezzatura, confezionate con della pellicola di alluminio, per il peso di circa 11 grammi. Tratto in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, su disposizione del P.M. di turno è stato trattenuto presso le camere di sicurezza in attesa del processo con rito per direttissima previsto per la mattinata odierna. La scorsa notte un equipaggio della Squadra Volante ha tratto in arresto Richard Etzi 29 enne e Riccardo Sarritzu 19enne, entrambi pregiudicati poiché responsabili del reato di furto aggravato in concorso. Intorno alle ore 02.30 l’equipaggio, nel transitare in Via Roma angolo Via Angioy, ha notato un individuo (identificato poi per Richard Etzi) che, alla vista della volante, ha cambiato repentinamente direzione verso la via Crispi. Lo stesso è stato immediatamente raggiunto ed identificato. Ripercorrendo a ritroso il tragitto compiuto poco prima da Etzi, i poliziotti hanno notato che sul davanzale esterno di una finestra, parzialmente occultata dalle sbarre in ferro, vi era una ricetrasmittente. Presumendo che lo stesso fungesse da “palo”, gli Agenti lo hanno fatto allontanare, non perdendolo però di vista. Il giovane si è avvicinato all’apparato radio posto sul davanzale prendendolo con se ma, notato nuovamente l’equipaggio, lo ha poggiato velocemente su un muretto poco distante. Subito fermato e accertato che il giovane fosse nella disponibilità di un’auto posteggiata nei pressi, hanno proceduto al controllo della stessa. Durante tale attività è sopraggiunto, dall’angolo con la Via Sassari, un ragazzo (identificato poi per Riccardo Sarritzu) con il volto travisato da uno scalda collo e una felpa con cappuccio indossato che, alla vista dei poliziotti, ha abbandonato una borsa che portava a tracolla dandosi a precipitosa fuga in direzione del porto. La borsa è risultata contenere un gran numero di arnesi da scasso. Immediatamente inseguito è stato raggiunto e bloccato. Dagli accertamenti effettuati è emerso che i due stavano compiendo un furto all’interno di un bar, al quale avevano già sollevato una delle serrande di accesso, che il sistema di allarme non risultava inserito e che la telecamera di sorveglianza della zona slot machines era stata imbrattata con della vernice spray. Due slot machines presentavano lo sportello anteriore danneggiato e una terza presentava lo sportello anteriore divelto ed il portamonete vuoto. Dalla perquisizione dell’auto i poliziotti hanno rinvenuto, sotto il sedile passeggero, una riproduzione da soft air di pistola Beretta 92, con cane armato e priva del previsto tappo rosso, avvolta parzialmente in uno scalda collo. E’ in corso il processo con rito per direttissima.