Cagliari. Roberto Delogu inaugura la tredicesima edizione del festival Éntula con il romanzo ADESSO SÌ

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Il festival Éntula riparte giovedì 16 gennaio con il romanzo “Adesso sì” (Il Maestrale) dello scrittore cagliaritano Roberto Delogu. Ne è protagonista la famiglia Tanchis e in particolare il nonno Armando, arricchitosi e divenuto famoso grazie a una canzone da lui scritta, che dà anche il titolo al romanzo. Con la sua barca a vela partirà insieme ai nipoti per un’avventura che lo porterà a solcare il Tirreno e a ripercorrere una vicenda da lui vissuta nelle Egadi cinquant’anni prima.

L’opera sarà presentata a Cagliari alle 18 nella sede della Fondazione di Sardegna. Con l’autore dialogherà Massimo Deiana. Interverranno Daniele Caria ed Emanuele Pisano.

L’incontro è realizzato in collaborazione con la libreria Ubik di Cagliari. 

Roberto Delogu è nato nel 1967 a Caglia­ri, città dove vive. Quando non è sott’acqua fa l’avvocato. “Adesso sì” è il suo quinto romanzo. I precedenti sono “La sincerità è un’inutile cat­tiveria” (Madrikè 2010), “L’anno di vento e sab­bia” e “L’amore come le meduse” (Hacca 2013 e 2016), “Black out” (Nutrimenti 2021).

Il romanzo

Sardegna del sud, anni ’90 del Novecento. La discendenza dei Tanchis può contare su una dozzina di giovani nipoti che insieme, da anni, si accampano nella villa al mare dei nonni per vivere lunghe estati selvatiche. Massimo, quindicenne obeso, indifferente all’altro sesso, è il nipote prediletto di nonno Armando: un bizzarro settantenne tormentato dai segni di una malattia mentale. Ha campato la famiglia con la rendita dei diritti d’autore della sua unica canzone famosa, Adesso sì. Ha anche comprato una vecchia barca a vela.  Nell’estate del 1993 gli ormoni disperdono il branco dei cugini maschi, aizzandoli a correre dietro le prime gonnelle. Non corre Massimo, che una mattina all’alba è svegliato dal nonno per essere trascinato in un’inaspettata avventura: la traversata del Tirreno. Con loro c’è Zazà, lo zio scapolo, fantasioso e scapestrato. E la mascotte Bobbissolo, un cormorano dal grande ciuffo, astuto e sornione. Il vecchio conduce la strana ciurma dalla Sardegna alle Egadi, a Marettimo, dove lui, cinquant’anni prima, in tempi di guerra, ha prestato servizio come marinaio. Lo scopo della missione è tenuto segreto, ma pare avere moventi in quella lontana esperienza giovanile. 

Il festival Éntula è organizzato dall’associazione culturale Lìberos con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport e della Fondazione di Sardegna.

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