A Cagliari SABATO 30 SETTEMBRE in via Roma (civico 129 – Calzedonia), saranno presenti i banchetti degli attivisti del Movimento 5 Stelle che daranno informazioni sulle iniziative per impedire che la Sardegna diventi il
deposito nazionale delle scorie radioattive. Una forte preoccupazione a seguito del documento dell’Ispra denominato guida tecnica n. 29 nel quale si individuano i criteri per la scelta del sito. Nel documento risultano infatti escluse le aree vulcaniche attive e quiescenti, poi quelle contrassegnate da sismicità elevata e infine quelle interessate da fenomeni di fogliazione; la Sardegna non rientra in alcun modo in queste tre priorità di esclusione; le simulazioni geosatellitari riportate nella GT29 e conseguentemente nel Programma sottoposto a VAS confermano che, secondo i dati Ispra, la Sardegna sarebbe l’unica regione d’Italia a corrispondere a questi criteri individuati. Oltre questo bisogna ricordare che il 15 e il 16 maggio 2011 si è svolto un referendum consultivo in Sardegna con il 97,13% dei votanti che si è espresso in modo contrario alla realizzazione del deposito di scorie nucleari nell’isola. La volontà popolare ha espresso la totale contrarietà all’individuazione della Sardegna quale sito per l’ubicazione del deposito nazionale di scorie radioattive per le ragioni ambientali, naturalistiche, economiche, sociali, costituzionali e statutarie
Giorgio Lecis