Cagliari. Nuove tariffazione TaRi e risparmi per famiglie e attività commerciali. Si muove su queste due due direttrici l’intervento al bilancio da oltre 2 milioni di euro messo in campo dall’Amministrazione comunale per contrastare gli aumenti previsti da ARERA, l’Autorità di regolazione per l’Energia Reti e Ambiente, e quelli dovuti alle minori entrate per i tre mesi di lockdown imposti dal Governo e che colpiscono in modo particolare i nuclei familiari più numerosi e con le case più piccole.
“Per far ciò – ha spiegato il sindaco Truzzu ai cronisti chiamati a raccolta a Palazzo Bacaredda – siamo intervenuti creando un sistema di compensazioni che parte da sconti che vanno dal 5 al 33 per cento. Così facendo la TaRi diminuirà per le utenze non domestiche e per la quasi totalità delle utenza domestiche”.
Il provvedimento che sarà discusso dal Consiglio comunale già la settimana ventura, è stato reso possibile per tre fattori principalmente: l’aumento della raccolta differenziata passata dal 50 per cento nel 2019, al 72 per cento nel 2020, la lotta all’evasione con l’individuazione di circa 15mila nuovi contribuenti e l’impiego di risorse comunali (680mila euro di bilancio, 1,4 milioni di euro di avanzo).
In pratica “per le utenze non domestiche – ha spiegato il primo cittadino – la TaRi viene ridotta per tutti, da un minimo di 0,36 euro per autorimesse e magazzini senza alcuna vendita diretta, sino a un massimo di 3,65 euro a metro quadrato per la categoria ortofrutta, pescherie, fiori e piante, pizza al taglio. Per il 99,6 per cento di utenze domestiche la tassa diminuirà o resterà invariata, mentre la restante parte (0,4 per cento) subirà un lieve aumento, da 0,13 euro a 24,91 euro a metro quadrato (l’aumento massimo interesserà però solo 58 casi)”.
Con le misure e le risorse stanziate dal Comune, una famiglia mono componente con una casa di 90 metri quadrati andrà dunque a risparmiare circa 20 euro rispetto all’anno scorso. I nuclei familiare di due persone con una casa di 40 metri quadrati risparmierà invece quasi 10 euro, a fronte di un aumento che secondo le disposizioni governative si sarebbe aggirato attorno alle 41 euro. E ancora, una famiglia di tre persone con una casa di 55 metri quadrati e che avrebbe pagato 43,79 euro in più rispetto all’anno scorso, risparmierà circa 8 euro. E così via.
Dopo il taglio TaRi da circa 2 milioni di euro a favore di famiglie e attività commerciali, la scelta dell’Amministrazione comunale è di proseguire sulla stessa strada.
Occorre quindi “migliorare il sistema di raccolta differenziata dei rifiuti e sopratutto ridurre la percentuale d’indifferenziata, capace di incidere in maniera pesante sull’ambiente e sulla spesa per lo smaltimento”, ha spiegato l’assessore all’Ambiente e all’Igiene del suolo, Alessandro Guarracino, annunciando anche “l’avvio della fase di sperimentazione della misurazione del rifiuto secco sin dal prossimo mese di ottobre” e che porterà eventualmente all’introduzione della cosiddetta tariffa puntuale”.
L’obiettivo è semplice: “pagare in base alla quantità di rifiuti indifferenziati prodotti e gettati nella spazzatura”. Una tariffa figlia di una gestione rifiuti che si prefigge di calcolare il reale volume e peso dei singoli svuotamenti dell’utenza. Così che “i cittadini più virtuosi potranno perciò avere sin da subito uno sconto in bolletta. Diversamente a fine anno sarà ci sarà un conguaglio”. Un’altra innovazione potrebbe riguardare le modalità di conferimento della plastica che, escluse le utenze condominiali, potrebbero essere realizzate senza mastello, semplicemente con sacchetti a perdere forniti dal Comune, ma anche dell’umido, con sacchetti in carta anziché in materiale biocompostabile come quelli attualmente utilizzati: “il peso si ridurrebbe e le economie aumenterebbero ulteriormente”.
Alla conferenza stampa di questa mattina di sabato 26 settembre 2020, anche Alessandro Balletto e Raffaele Onnis, rispettivamente presidente della Commissione Bilancio e presidente della Commissione Ambiente, che hanno rimarcato la centralità dell’azione dell’Amministrazione comunale come risposta alle esigenze di famiglie e imprese.