Sarà la voglia di ripartenza dopo la pandemia, saranno le suggestioni offerte da un’edizione in chiave esperienziale in un luogo magico come il centro storico di Sennori, o semplicemente gli ottimi vini del territorio, ma “Calici di Stelle” 2022 è stato un successo immediato fin dal momento dell’inaugurazione.
Un fiume di turisti e visitatori ha invaso le vie del paese, tanto che già prima delle 22 sono stati esauriti tutti i 2500 calici disponibili assieme alla sacca e ai ticket di degustazione. Chi si è attardato ha comunque potuto assaporare fino alle due del mattino gli ottimi vini e le pietanze tipiche direttamente nelle postazioni, grazie anche alla poderosa macchina organizzativa messa in campo dall’Amministrazione comunale in collaborazione con Danzeventi, i produttori e tutte le associazioni del territorio, per un evento di respiro nazionale promosso dall’Associazione Città del Vino e dal Movimento del Turismo del Vino.
Pienone nel piazzale del Centro Rosa Gambella già durante il taglio del nastro, al quale hanno partecipato il sindaco Nicola Sassu, la vicensindaca Elena Cornalis (assessora alla Cultura e al Turismo), quindi la madrina d’eccezione Iole Piscolla, responsabile Area Enoturismo delle Città del Vino e coordinatrice nazionale “Calici di stelle”, il prefetto di Sassari Paola Dessì, l’assessore regionale ai lavori pubblici Aldo Salaris, l’amministratore straordinario della Provincia di Sassari Pietro Fois, il deputato Ugo Cappellacci, gli esponenti del Consiglio e della giunta comunale. Presenti tra le autorità anche la sindaca di Stintino Rita Vallebella, il sindaco di Sorso Fabrizio Demelas e il vicesindaco Federico Basciu.
«Si riparte alla grande – ha enfatizzato il primo cittadino – con questa XVII edizione rivisitata in funzione del turismo esperienziale, grazie al quale il turista si ritrova protagonista cimentandosi nelle arti della tradizione e nella realizzazione di prodotti tipici locali».
Grande soddisfazione è stata espressa anche dall’assessora Cornalis: «Siamo davvero felici per il sold out, segno che la manifestazione ha lasciato un segno tangibile indimenticato nonostante due anni di fermo obbligato. La presenza di Iole Piscolla ci ha inorgogliti, perché Città del Vino è un valore aggiunto straordinario per i comuni soci. Ora guardiamo già all’edizione 2023, ma siamo concentrati in particolare sulla tre giorni che a inizio ottobre, in occasione del periodo della vendemmia, chiuderà i festeggiamenti per i cinquant’anni di Doc del moscato».
Ad impreziosire l’evento di forti suggestioni sono state le maschere “I Gentiles sos gigante de Sennaru”, così come il coro femminile “Sa Voghe de sos feminos sennaresos”, i gruppi “Janas”, “Sos Femineddos” e la Banda musicale Città di Sennori.
Grande afflusso è stato registrato nelle “Domus de janas” dell’orto del Beneficio parrocchiale e sulla terrazza dei parcheggi, dove è stato possibile osservare il cielo notturno guidati da Gian Nicola Cabizza con l’ausilio dei potenti telescopi dell’Associazione Astronomica Turritana.
I turisti sono stati coinvolti nei balli e nei canti folcloristici, nella realizzazione di pietanze tipiche e nella lavorazione dei costumi tradizionali. Mappa alla mano, i visitatori hanno potuto assaporare le migliori produzioni vinicole come cagnulari, cannonau e vermentino proposte dalle cantine Mode, Fara, Sorres, Viticoltori della Romangia e i produttori Fara, Urgeghe, Conti, Loriga e Ogana.
Grande attenzione è stata rivolta anche al moscato, di cui quest’anno ricorrono i cinquant’anni della denominazione “DOC Sorso Sennori”, una vera delizia per il palato messa a disposizione da Fara, Sorso-Sennori, Nuraghe Crabioni, Viticoltori di Romangia più la Confraternita del Moscato Sorso-Sennori, mentre un dolce al moscato della Confraternita è stato preparato da “Ouh La La Pâtisserie”.
Numerose anche le esibizioni musicali e le esposizioni artistiche: la mostra di Piero Doro, l’installazione di Battistina Casula, la mostra di Goxhoi “Sas pizzinnas 2022”, l’esposizione itinerante dell’artista Daniel Leal.
All’Auditorium Centro Culturale a rapire lo sguardo dei presenti è stata poi la bellissima “Mostra dell’abito tradizionale di Sennori”.
In Casa Sisini è stata invece allestita l’installazione di Leonarda Casu, e in edizione speciale per Calici, la performance in video “#mutaforma” a cura della Compagnia Danza Estemporada diretta da Livia Lepri. Quest’anno l’Associazione Città del Vino ha proposto inoltre il premio La Stella di Federica, dedicato alle tre fotografie più significative del territorio che valorizzano la relazione fra la festa e l’ambiente circostante.