“Per aver riconosciuto l’importanza dello Europe Beating Cancer Plan e il suo potenziale impatto positivo sul Piano Oncologico Nazionale”: questa la motivazione con la quale i dieci membri della Giuria tecnico-scientifica hanno deciso di assegnare il prestigioso riconoscimento alla deputata sarda Mara Lapia.
«I pazienti oncologici, tra i più fragili, sono sempre stati una mia priorità, e ho sempre pensato che devono esserlo anche per il nostro sistema sanitario nazionale. Per questo – ha affermato la deputata alla consegna del Premio- mi sono impegnata moltissimo a livello nazionale e regionale su questo tema, in particolare perché trovo insopportabile il fatto che vi siano opportunità diverse di accesso alle cure da regione a regione. La lotta contro il cancro è un’autostrada in cui tutti devono viaggiare a cento all’ora, tutte le regioni devono viaggiare alla stessa velocità».
L’Onorevole è stata insignita del Premio, in particolare per aver presentato una mozione che impegna il Governo italiano a sottoscrivere il Piano europeo di lotta contro il cancro, che tra gli altri persegue l’obiettivo di colmare il divario tra le diverse nazioni e le diverse regioni; rafforzare l’assistenza territoriale; potenziare la telemedicina; promuovere campagne di prevenzione; potenziare le cure palliative e i servizi degli hospice e aspetti importantissimi, la ricerca scientifica e la lotta al cancro infantile.
«C’è ancora moltissimo da fare per i malati oncologici, soprattutto in questi ultimi due anni, con la pandemia – ha aggiunto la parlamentare – la realtà di chi deve affrontare il cancro si è estremamente complicata, abbiamo riconvertito gli ospedali in centri covid, trascurando le altre patologie, ma se non ricominciamo subito a fare prevenzione tra cinque anni ci ritroveremo ad affrontare un’altra pandemia ben più grave di questa, quella oncologica».
«Vado davvero orgogliosa di questo premio perché mi è stato assegnato dalle associazioni, che con la loro attività di volontariato rappresentano un pilastro per il nostro Paese con il loro contributo indispensabile. Dedico questo riconoscimento proprio ai malati e alle loro famiglie – ha spiegato Mara Lapia – continuerò la mia battaglia per i diritti dei malati oncologici a livello nazionale, ma anche e soprattutto per la Sardegna, perché non sembra che chi amministra la Sanità in questo momento abbia come priorità i malati fragili».
«Questo premio però non è certo un punto d’arrivo, semmai un incentivo, anche perché il premio è stato conferito come hanno spiegato le associazioni, a chi ha fatto “buona politica”, con l’obiettivo di far cogliere la differenza rispetto a chi porta avanti una cattiva politica. Ottenere dei risultati in questo ambito, come per esempio l’aver fatto destinare per due anni 2 milioni di euro per il fondo dedicato alle famiglie dei bambini malati di cancro, non può che spingermi a impegnarmi sempre di più».