Giovedi scorso a Capoterra presso Casa Melis, si è concluso il progetto di cooperazione internazionale Geo Med Gis 2 – I sentieri del Geo parco: camminando verso l’UNESCO”, proposto dall’Associazione A.Se.Con di Capoterra, con il finanziamento della RAS con L.R. n. 19/96. L’iniziativa ha fatto seguito al primo progetto “Geo Med Gis: il Gis per lo sviluppo sostenibile di un territorio – utilizzazione di modelli di gestione dei geo-siti e i contesti rurali tra tradizione e innovazione”che è stato realizzato nel 2021.
L’Organizzazione di Volontariato Amici Senza Confini – A.Se.Con. ETS di Capoterra è una realtà che da molti anni opera in questo ambito, realizzando progetti in vari Paesi fra cui Senegal, Kenya, Marocco e Brasile, Nigeria e Perù. Da tempo opera in Tunisia con un progetto nato con lo scopo di sostenere la costituzione del parco del Sud est della Tunisia nella regione del Dahar e di ottenere l’inserimento di questo parco fra i siti UNESCO dell’Africa.
Partners della iniziativa sono stati, l’ONM Office National des Mines del governo tunisino, il CNR-IGAG di Milano, il Geoparco della Sardegna, Il Cirem-Crenos dell’Università di Cagliari, il Parco di Tepilora. i Comuni di Capoterra, Gadoni, Genoni e Masullas e l’Associazione Amici di Sardegna. In circa tre anni di attività sono stati raggiunti importanti risultati in e fra questi:
– la realizzazione di una web App che illustra in modo semplice e funzionale le aree inserite nel Parco del Sud Est della Tunisia vedi link www.dahargmg.info;
– la formazione di 30 giovani per reperire e gestire le informazioni geo-referenziate, implementare la banca dati e gestire la web-app;
– l’inserimento dell’area del Sud Est tunisino fra i siti che rientreranno nella classificazione dei Parchi
dell’UNESCO dell’Africa: https://www.youtube.com/watch?v=lgiRPMy7VXA&t=49s
– la formazione di 15 giovani sulla valorizzazione degli attrattori ambientali e naturalistici – Geo Parchi UNESCO, sul turismo sostenibile, sulle figure professionali per il Geo Parco, gestione di percorsi, siti e imprese turistiche;
– la concessione di 5 fondi di micro credito per l’apertura di imprese turistiche;
– Rafforzamento delle politiche locali sullo sviluppo sostenibile e la gestione integrata del territorio nelle Amministrazioni dell’area del Dahar;
– intensificazione dei rapporti fra la Sardegna e la Tunisia che hanno favorito la nascita di scambi e accordi di collaborazione fra Università e imprese private
Nel Corso della conferenza di chiusura sono intervenuti:
-il Sindaco di Capoterra Dott. Beniamino Garau che ha ribadito la volontà dell’Amministrazione comunale di valorizzare il ricco patrimonio ambientale e culturale presente a Capoterra anche in ottica internazionale e il funzionario referente di progetto per il Comune di Capoterra che si è soffermato sulla positiva esperienza professionale e umana avuta nel corso della recente Missione in Tunisia
– la Presidente della Associazione A.Se.Con. di Capoterra, Roberta Manca che ha illustrato le tappe del progetto e proposto la realizzazione di una ulteriore progetto di cooperazione rivolto alle scuole sarde e Tunisina per la diffusione di scambio do buone prassi in tema di conoscenza del patrimonio storico e ambientale dei rispettivi territori.
-il Direttore generale dell’ONM , Dott. Mohamed Ben Salem e il Direttore del Parco Dott. Mohsen Ben Hassine che hanno ringraziato la Sardegna per l’apporto fornito nel corso di questi anni dalla RAS, dal Geoparco della Sardegna, per la realizzazione del Geoparco del Dahar e l’Associazione capofila di progetto A.Se.Con. per il costante supporto fornito.
– il Direttore del Geoparco storico e ambientale della Sardegna Dott. Fabrizio Atzori che ha illustrato il suo programma operativo per il rilancio del Geoparco della Sardegna e la volontà di lavorare in sinergia con i cittadini, gli enti del III settore e le amministrazioni comunali della Sardegna per favorire il pieno coinvolgimento di tutti gli attori dei territori, sostenendo solo dei progetti di qualità.
– il Presidente della rete sarda della Cooperazione internazionale Dott. Ahmed Naciri che ha parlato della importanza che la Sardegna riveste in ottica mediterranea
– il Presidente della Associazione Amici di Sardegna Prof. Roberto Copparoni che ha illustrato la necessità di valorizzare le risorse locali anche in una ottica di scambi e progetti internazionali, con il coinvolgimento del III settore e favorire la partecipazione della popolazione e delle scuole.
L’auspicio è quello di consolidare i rapporti fra gli attori dei rispettivi territori nella speranza che si realizzi una rete operativa che consenta di superare i particolarismi che hanno penalizzato la realizzazione di politiche di settore e che la Sardegna, attraverso il suo Geoparco, ritorni presto a essere un sito UNESCO.
Per raggiungere questo importante obiettivo è necessario partire dalla comunità locali per sensibilizzarle sulla migliore conoscenza e strategie di valorizzazione delle tante risorse geologiche, ambientali e culturali che la Sardegna possiede da contestualizzare in ottica mediterranea.