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Un’insegnante prestata alla letteratura o viceversa: “Bella domanda – risponde Stefania Cuccu – In realtà non so rispondere; di certo scrivere è sempre stato importante per me e mi ha sempre interessato. In questo momento della mia vita, ho forse trovato quel coraggio e quell’ispirazione in più che prima mi era mancata per realizzare in maniera concreta questo mio sogno”.
La lettura del libro è decisamente piacevole ed invitante: l’autrice, ci ha abituati a degli standard di scrittura elevati, ma stavolta in “Cara Sardegna raccontami una storia” il valore aggiunto è la forza emotiva che viene amplificata dalle storie che racconta; non ci sono metafore né aforismi, solo la concretezza della vita vera, tanto da concedere di immedesimarsi in una storia o nell’altra.
Il libro racconta di persone semplici che hanno fatto della propria esistenza un capolavoro, aiutando le persone in difficoltà o lavorando per portare la Sardegna oltre i confini regionali e nazionali.
Tanti gli spaccati di vita proposti e raccontati senza fronzoli o filtri: è il caso di Paola Sailis, che ricama scialli e abiti che sfilano nelle passerelle internazionali; di Roberta Ferru, mamma e atleta tra le più forti della nostra isola; di Giorgio Salidu, emigrato a Pisa in qualità di Infermiere dell’Aereonautica Militare e contemporaneamente ottimo mago, intrattenitore, vignettista e imitatore, che scrive libri per beneficenza.
“Cara Sardegna raccontami una storia”, è però anche il racconto di chi ha attraversato drammi profondi e ha avuto la forza di ricominciare: Lino Cianciotto, Maurizio Zedda e Alfio Uda; storie toccanti e belle che possono essere un’esempio per i nostri giovani e per chi sta attraversando momenti di difficoltà.
Il libro è edito da Edizioni WE e si trova in vendita tramite Amazon e le migliori librerie della Sardegna.
“Cara Sardegna raccontami una storia” è già il quarto libro dell’autrice, che nel giro di poco più di un anno ha pubblicato anche “Storie da leggere e da correggere”, testo dedicato ai bambini della scuola primaria, formulato con una racconta di testi narrativi accompagnato ad una sezione didattica e di ‘correzione’ dove le stesse storie già esposte, vengono proposte con errori grammaticali da correggere.
“Gesturi ricordi d’infanzia” è la prima testimonianza d’amore in ordine di tempo di Stefania Cuccu verso la Sardegna. In questo libro, nel ricordare e ringraziare le persone che hanno fatto parte della sua esperienza di vita, la scrittrice illustra le usanze e la cultura di un paese sul finire degli anni ‘70: un racconto simpatico e commovente di una realtà verace del centro Sardegna nella quale si riflettono la cultura e le usanze di un’intera isola.
“L’utilizzo della punteggiatura, manuale per piccoli e grandi scrittori” presenta in modo semplice le regole che stanno alla base dell’utilizzo della punteggiatura nella lingua italiana. Il testo è corredato di numerosi esempi, esercizi e soluzioni. È destinato a tutte le persone che utilizzano la scrittura nel proprio lavoro e ai ragazzi delle scuole medie e superiori.
Insomma, Stefania Cuccu nata a Gesturi 1973, laureata in psicologia e poi per tutta la vita insegnante di scuola primaria, un po’ di strada l’ha fatta ed ormai è pienamente lanciata verso questa nuova esperienza: nei prossimi mesi l’impegno maggiore sarà quello di presentare qua e là, in giro per l’Isola il suo ultimo lavoro “Cara Sardegna raccontami una storia” insieme alle persone che parleranno in presenza delle loro esperienze di vita. Sarà una buona occasione per conoscere la scrittura e le persone meravigliose che fanno parte del suo libro e della nostra isola.
Poi chissà, magari dopo il quarto libro arriverà anche il quinto: “Chi può dirlo – risponde l’autrice con un sorriso – per ora non so, ma a me scrivere piace ed anche molto”.
Alberto Porcu Zanda
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