Carbonia. Tentato omicidio nella storica città del Sulcis. Ieri notte un equipaggio della Squadra Volante, ha notato in via Angioy, un giovane in evidente stato confusionale che ciondolava lungo la strada. Fermato e identificato per Diana Fabio, 21enne residente a Carbonia, gli è stato chiesto il motivo per il quale si trovasse in giro a quell’ora di notte. Dopo aver dato diverse risposte sconnesse tra loro, il giovane alla richiesta degli agenti se andasse tutto bene, con molta tranquillità ha risposto che si era appena reso responsabile dell’accoltellamento dello zio. I poliziotti, sbigottiti dalla risposta, hanno deciso di mettere in sicurezza il giovane a bordo della Volante, per poi recarsi nella casa dove attualmente dimora. Arrivati sul posto, hanno infatti trovato un equipaggio del 118 intento a prestare le prime cure allo zio del ragazzo, il quale aveva una grave ferita da taglio alla gola. Gli operatori hanno appurato, dal racconto della donna che ha prestato i primi soccorsi all’uomo, che, durante la notte, il giovane si è recato nella camera dove dormiva lo zio e, con un coltello, ha tirato un fendente alla gola dell’uomo il quale, svegliato dal dolore lancinante, si è trovato davanti il nipote ancora sporco di sangue. Il 21enne ha confermato tutto, indicando agli operatori la posizione esatta del coltello buttato poco prima nel giardino di casa.
Diana Fabio è stato così tratto in arresto per il reato di tentato omicidio e condotto presso la Casa Circondariale di Uta.
Lo zio del giovane è stato trasportato d’urgenza al pronto soccorso in codice rosso e prognosi riservata, ma per fortuna non si trova in pericolo di vita.