Carceri. Una delegazione della UIL pa Polizia Penitenziaria capitanata dal segretario generale della Sardegna Michele Cireddu, ha incontrato il neo Dirigente dell’ATS Giorgio Steri, oggetto dell’incontro la consegna del repartino detentivo ospedaliero costruito presso l’ospedale SS.Trinità e inspiegabilmente utilizzato per altri fini dalla stessa ATS.
A renderlo noto è il segretario generale della UIL PA Polizia Penitenziaria della Sardegna Cireddu che dichiara:
“Riteniamo si sia trattato di un incontro assolutamente positivo, oltre al Dirigente dell’ATS erano presenti due rappresentanti dell’assessorato alla sanità della regione Sardegna che hanno ascoltato con interesse le nostre considerazioni, assente il consigliere regionale dei Riformatori Michele Cossa per altri impegni istituzionali, che ha voluto e permesso l’incontro.
La necessità di attivare il repartino detentivo ormai non è piu’ procrastinabile, sono troppi i casi in cui vengono esposti i pazienti e gli operatori sanitari durante i piantonamenti di detenuti all’interno degli ospedali.
Diverse volte l’esiguo personale di Polizia Penitenziaria impiegato nel servizio di piantonamento in ospedale ha faticato a contenere tentativi di evasione o di aggressione nei confronti degli stessi Agenti o degli operatori da parte di alcuni detenuti particolarmente pericolosi, sono stati ingenti anche i danni alle strutture o alle attrezzature dell’ospedale, tanto che la UIL aveva denunciato un rischio per la sicurezza pubblica. C’è un altro dato da considerare non certo irrilevante: a breve nel carcere di Uta, verranno completati i lavori per l’allocazione dei detenuti appartenenti al circuito 41 bis e nell’eventualità si dovesse ricorrere al ricovero in luogo esterno di cura non possiamo arrivare impreparati, stiamo parlando di elementi di estrema pericolosità criminale.
Abbiamo quindi interessato oltre i vertici dell’Amministrazione anche il Prefetto di Cagliari ed oggi finalmente si è tenuto l’incontro tanto auspicato con il Dirigente responsabile dell’ATS che ha promesso un urgente sopraluogo per verificare la reale possibilità di consegnare il reparto citato o di adibire alcune camere con gli stessi criteri di sicurezza.”