In una lunga lettera, la Direttrice della Caritas diocesana Arborense, Giovanna Lai, espone i programmi della Caritas cittadina per affrontare la pandemia da Coronavirus: “La Caritas Diocesana, in questa seconda e difficile ondata della pandemia da COVID-19, ha continuato le attività adeguandole come in precedenza a contenere il contagio e alle esigenze di questi tempi, tenendo aperti tutti i servizi essenziali ma soprattutto ideandone nuovi per continuare ad essere prossimità e Carità.
Le nuove restrizioni hanno portato smarrimento, paura e molte persone già in situazione di grave disagio, si sono sentite più isolate nella rete familiare ed amicale con ripercussioni sulla sfera emotiva, spesso compromessa da precedenti ed elevati carichi di stress. Questa seconda fase di emergenza è una mazzata ma ci fa anche sentire tutti più uniti e solidali, siamo legati gli uni agli altri perché solo insieme possiamo superare questi momenti critici.
La Caritas vuole mantenere vive le relazioni fraterne e l’attenzione verso le fasce più fragili con uno sguardo sulla gravità della situazione a contenere i timori e il senso di pericolo, riconoscendo che un’autentica reciprocità e una generosità condivisa aiutano a sostenere le sfide enormi che la crisi ha evidenziato.
Risponde alle molte difficoltà organizzando iniziative di solidarietà pensate in forme nuove adattate alle necessità contingenti. Un ulteriore segno concreto riguarda la volontà di organizzare, come strumento di sicurezza e di prevenzione, uno screening rapido anti-covid, mettendo a disposizione i kit dei tamponi gratuitamente, coinvolgendo esclusivamente gli operatori, i volontari e le persone che si rivolgono alla Caritas e che danno personalmente il libero consenso, per limitare il più possibile i rischi della diffusione del contagio.
A effettuare, con accuratezza e in maniera corretta, il test rapido antigenico sarà personale medico che ha aderito volontariamente all’iniziativa che si svolgerà in un contesto di rispetto delle norme igieniche necessarie. I primi kit di tamponi sono stati acquistati dalla Caritas diocesana e alcuni verranno donati dal Rotary Club di Oristano.
Anche quest’anno la Caritas è stata particolarmente generosa con gli studenti residenti nella Diocesi, perché tutti hanno diritto all’istruzione, con due bandi di concorso come segno concreto a favore delle famiglie che spesso faticano a sostenere i propri figli negli studi. Abbiamo appena concluso il primo Bando per borse di studio rivolto ai ragazzi di diploma conclusivo del primo ciclo di istruzione, con l’assegnazione di 60 contributi da destinare a spese scolastiche.
Il secondo Bando, riservato ai maturandi che hanno deciso di intraprendere la carriera universitaria per seguire la strada dei loro sogni e iscriversi a un corso di laurea, prevede l’assegnazione di 25 borse di studio del valore di euro 500,00 ciascuna. Le richieste sono state più numerose del previsto e, vista la situazione e l’incertezza del tempo che stiamo vivendo, la Caritas, d’accordo con l’Arcivescovo Mons. Roberto Carboni, ha stanziato un ulteriore contributo straordinario accogliendo tutte le domande presentate e donando 500 euro per la prima fascia e 300 euro per gli altri. Per l’assegnazione della borsa di studio, nonostante la nostra buona volontà, non possiamo ritrovarci tutti insieme in un unico incontro perciò sarà necessario concordare vari appuntamenti per il ritiro, entro e non oltre il 15 dicembre.
Anche in questo tempo difficile confermiamo l’impegno Caritas in tutte le sue forme, compreso l’incontro diretto con le famiglie che si presentano presso la nostra sede, l’efficace supporto telefonico e le visite domiciliari. Come mutano i bisogni, le fragilità e le richieste di aiuto così i numerosi interventi sono diversificati per stare accanto alle persone in difficoltà e per rispondere a chi chiede ascolto, cibo, assistenza, contributi per utenze e affitti, visite mediche e farmaci, materiale scolastico, aiuto per didattica a distanza, sostegno a piccole realtà imprenditoriali, informazione e orientamento per pratiche burocratiche. In questo periodo prenatalizio alle famiglie assistite verranno consegnati anche Buoni da spendere per l’acquisto di prodotti alimentari che non sono presenti nei pacchi consegnati.
La Caritas diocesana non potrebbe da sola soddisfare le continue e pressanti richieste, ma grazie alla generosità di tante persone, Enti, Imprese, Associazioni e quanti continuano a sostenere nei modi e nella misura a ciascuno più congeniale, riusciamo a dare risposta alle necessità delle persone più deboli che noi incontriamo e conosciamo direttamente. Invitiamo tutti a rimanere in sintonia di collaborazione anche in questo non semplice tempo. La vita delle nostre comunità e l’inclusione dei poveri non passano soltanto attraverso le risorse ma soprattutto attraverso un’umanizzazione delle relazioni, con l’obiettivo di supportare le famiglie nella fase delicata della ripartenza.
La situazione attuale non ci consente di ringraziare personalmente tutti, resta l’impegno di farlo appena possibile. Sarà quella l’occasione per far conoscere nello specifico altri progetti e visitare i nostri nuovi uffici in via Cagliari 183, messi a disposizione dalla Curia e che comprendono l’Emporio della Solidarietà, la distribuzione dei viveri, la farmacia, la biblioteca e altri interventi di sostegno solidale”.