Letteratura, presentazioni, reading, ma anche intrattenimento musicale, aperitivi e degustazioni enogastronomiche di prodotti locali. L’Arena Mirastelle ospiterà dal 26 al 28 luglio la 1ª edizione del Festival letterario Carta Carbonia, Fra gli autori saranno presenti alcuni nomi celebri della letteratura contemporanea italiana: Paolo Restuccia, Federico Palmaroli, Laura Sgrò, Tiziana Ferrario e Caterina Bonvicini.
Il Festival inizia venerdì 26 luglio. Tutte le serate si apriranno alle 20.30 con un momento aperitivo: le prelibatezze enogastronomiche del territorio saranno disponibili a pagamento per il pubblico. Nella prima serata, durante il momento aperitivo sarà presente Roberto Ziranu con una piccola mostra di 3 sue opere fra le più rappresentative. L’artista presenterà il libro autobiografico “Anima ferrosa”, che racconta 50 anni della sua vita, del suo lavoro e delle sue mostre. Alle 21 a fare da apripista al Festival sarà Paolo Restuccia, che presenterà il suo ultimo romanzo, il thriller “Il sorriso di chi ha vinto”, edito da Arkadia. La filmaker Greta Scacchi e Tommaso Del Re, un dirigente di polizia sospeso dall’incarico che collabora con il canale televisivo Crime Net, indagano sulla scomparsa misteriosa di due giovani ragazze, Daria Gentile e Carla Ferrara, e di un giovane attore, Casemiro Rocco. La trama è ricca di colpi di scena, dinamica e incalzante come se ci si trovasse di fronte alle sequenze di un film. Alle 21.45 Federico Palmaroli presenterà “Er pugno se fa co la destra o co la sinistra?” – #lepiùbellefrasidiosho, edito da Rizzoli. L’autore con irriverenza e toni politicamente scorretti colpisce senza distinzione tutte le forze politiche, cogliendo le contraddizioni e le stravaganze della politica contemporanea, sempre più distante dai bisogni reali delle persone. La prima serata si chiuderà con il reading Difficili gli amori, una lettura scenica musicata dedicata a Italo Calvino. Protagonisti Michela Atzeni, che sarà la voce recitante, e Francesca Viero, che suonerà oboe e corno inglese. |
Sabato 27 luglio, dopo il consueto momento aperitivo, alle 21 sarà l’avvocata della famiglia Orlandi, Laura Sgrò a presentare Cercando Emanuela, edito da Rizzoli. Il libro è un viaggio alla ricerca di Emanuela, scomparsa il 22 giugno 1983, al fianco del fratello Pietro, che vuole andare fino in fondo per trovare delle risposte. L’autrice svela nell’opera verità nascoste e analizza le nuove indagini sul ruolo del Vaticano sul caso Orlandi.
Alle 21.45 Tiziana Ferrario parlerà del suo romanzo Cenere, edito da Fuoriscena, e ambientato nella Milano del 1898. L’autrice, attraverso le vicende di due bambine, Giovannina e Mariuccia, racconta la storia del capoluogo lombardo negli anni della rivoluzione industriale e dell’ascesa del socialismo.
La seconda serata del Festival proseguirà, a partire dalle 22.30, con un momento musicale, Sulle onde di Marconi, un progetto sviluppato dal sassofonista nuorese Gavino Murgia con Art&Network che si propone di omaggiare la creatività italiana, congiuntamente alla valorizzazione della bellezza naturale e artistica del Paese.
Ad ispirare il musicista è la figura di Guglielmo Marconi e la sua inventiva unica che trasformò per sempre il modo di comunicare. Tutti i brani sono inediti e composti ed arrangiati da Gavino Murgia (Archibugio-Posapiano-Titanic di Dj Gruff-Murgia). Con lui ci saranno Andrea Penna, voce narrante, ricerca storica e autore dei testi; Giovanni Falzone alla tromba; Aldo Vigorito al contrabbasso, Pietro Iodice alla batteria e Dj Gruff a console /scratch.
L’ultima serata della 1ª edizione del Festival Carta Carbonia, domenica 28 luglio, vedrà alle 21 lo scrittore emiliano Valerio La Martire presenterà la novità editoriale Stranizza. Il romanzo, edito da Rizzoli, affronta il tema dei diritti LGBT. Tratto da una storia vera, racconta l’amicizia di due ragazzi siciliani, figli di due famiglie totalmente diverse ma molto conosciute, che sfocerà in una relazione amorosa e darà luogo a scandalo e omofobia, fino all’assassinio dei due protagonisti. Il titolo del romanzo prende spunto dal brano di Battiato “Stranizza d’amuri”, cantato dai due ragazzi nei loro incontri in un Ape scassato.
La serata proseguirà alle 21.45 con la scrittrice bolognese Caterina Bonvicini, che porterà all’Arena Mirastelle il suo romanzo autobiografico Molto molto tanto bene, pubblicato da Rizzoli. Il libro affronta il tema del dramma dell’emigrazione e nasce da una storia vera su una nave Ong. Il titolo è l’espressione tenerissima e sgrammaticata che una bambina ivoriana di cinque anni, Amy, imparerà a dire a Caterina, che non è altro che l’autrice, durante un difficile salvataggio a trenta miglia a nord di Zawiya. Amy era sul gommone insieme alla giovanissima madre Chantal (22 anni), originari della Costa d’Avorio, provenienti dalla Libia. Mentre la madre sviene per la paura, Amy, seduta davanti a Caterina, la prima ad incrociare il suo sguardo, accoglie e ricambia sorrisi.
La terza e conclusiva serata del Festival terminerà, a partire dalle 22.30, con il reading Sette bambine ebree. La lettura, curata da Agnese Fois con le musiche di Luca Spanu, è tratta dai testi di Caryl Churchill, pluripremiata drammaturga inglese. Il testo è composto da sette brani, sette canti, sette brevi composizioni, che raccontano il tema caldissimo della Shoah e della situazione arabo israeliana, mettendole a confronto, con durezza, verità disarmanti.
All’Arena Mirastelle sarà presente anche la libreria Lilith per la vendita dei libri e i firma copie.
Nella conferenza stampa di presentazione di oggi, Pietro Morittu, sindaco di Carbonia, ha detto: “Stiamo investendo sulla cultura con un festival di grande interesse, certi che tante persone giungeranno a Carbonia per assistere a tutte le tre giornate di eventi. Con Carta Carbonia ambiamo creare un vero e proprio circuito culturale anche a beneficio del settore ricettivo e turistico locale. Benché questa sia solo la prima edizione siamo certi che Carta Carbonia arricchirà l’offerta culturale a livello regionale a beneficio di tutto il settore”.
“Il nome Carta Carbonia – prosegue il primo cittadino -nasce dal fatto che con l’amministrazione comunale stiamo costruendo un percorso che parte dalla prima carta disegnata in un periodo storico particolare, con alcune delle firme, di origine ebraica, poi scomparse dopo l’approvazione delle Leggi razziali. L’idea di ripartire da questa connotazione ben chiara, di partire dalla prima carta, dalla prima pietra di Carbonia, all’interno di un processo di valorizzazione culturale più ampio della città, ci è sembrato un bel modo per valorizzare la nostra identità. Dando anche il significato che attraverso la lettura, la riscoperta della storia locale, assieme alla Cooperativa Lilith”.
Giorgia Meli, assessora alla Cultura del Comune di Carbonia, aggiunge: “Esprimiamo grande soddisfazione per essere riusciti a programmare quest’anno un importante festival letterario a Carbonia, con la presenza di altrettanto importanti ospiti. L’offerta del festival letterario Carta Carbonia sarà completata da aperitivi culturali, intrattenimento musicale e reading letterari che lo rendono maggiormente attrattivo anche per chi si approccia ad un festival letterario per la prima volta. Vogliamo provare così ad avvicinare alla cultura anche quelle persone che in questo momento la vedono distante dai propri interessi. Carta Carbonia sarà il più importante appuntamento culturale della programmazione estiva”.
Giovanni Follesa, direttore artistico Carta Carbonia, pone l’accento sulla nascita della manifestazione: “L’aspetto più significativo per me, a livello personale, è far parte del gruppo che ha fatto nascere l’edizione numero zero di questo festival. Da subito si è creato un clima di piena collaborazione fra tutti i soggetti coinvolti. Un altro aspetto rilevante per la collettività è incontrarsi di nuovo in piazza, come veniva in passato nella nostra regione e non solo, per raccontarsi delle storie. Il Festival letterario restituisce un rito collettivo ad un atto personale come quello della lettura, e Carta Carbonia ha tutte le carte in regola per coinvolgere la cittadinanza”.
“Nel programma – prosegue Follesa -c’è un po’ di tutto. Al di là dei nomi importanti, quello che ho cercato di privilegiare in questa edizione numero zero sono le storie, che in qualche modo hanno un’attinenza con la realtà e con la cronaca. Questo lo ritroviamo ad esempio nell’incontro con Federico Palmaroli e lepiùbellefrasidiosho, ma ancora con Laura Sgrò, una delle legali della famiglia Orlandi. Tiziana Ferrario ci porta nel mondo delle donne e del lavoro con un libro appena uscito, così come domenica c’è un doppio appuntamento: Valerio La Martire ha dato le parole, con Stranizza, al delitto di Giarre, una coppia di ragazzi che si amano, non accettati dalle famiglie e dal paese, che verranno uccisi, e poi Caterina Bonvicini, una bravissima giornalista e scrittrice di Einaudi che vive quasi ogni anno l’esperienza delle navi ONG che vanno a salvare i profughi in mare”.