Riccardo Fuzio, procuratore generale della Cassazione, ha chiesto la sospensione facoltativa dalle funzioni e dallo stipendio di Luca Palamara, l’ex presidente della Associazione nazionale magistrati indagato a Perugia.
La sezione disciplinare del CSM si pronuncerà sulla richiesta il 2 luglio prossimo.
Il provvedimento è stato chiesto il 12 giugno scorso ed è di natura cautelare cioè destinato a intervenire prima che si celebri il processo disciplinare.
“Noi abbiamo una delle magistrature migliori al mondo, per produzione e qualità, una tradizione giuridica unica al mondo, i nostri magistrati sono gli eredi di Falcone e di Borsellino, e non permetterò a nessuno di macchiare la Giustizia in maniera indelebile. C’è un terremoto in corso, le istituzioni compatte sapranno reagire. Bisogna sia intervenire sulle persone coinvolte e inserire in maniera blindata la meritocrazia”, ha commentato il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede.
“Uno degli aspetti più importanti è porre un muro invalicabile tra magistratura e politica: non è possibile che un magistrato che va a fare politica possa tornare a fare il magistrato”. ha aggiunto Bonafede, intervistato a Porta a Porta, lanciando anche una proposta: “Sarebbe bello che ogni forza politica si impegnasse a non candidare magistrati. Il Movimento 5 Stelle non perderebbe un attimo”.