Castelsardo. Il porto turistico di Castelsardo, in particolare la parte del molo interdetta dalla Capitaneria di porto per motivi di sicurezza, e l’area urbana interessata da importanti fenomeni di erosione costiera, sono stati al centro del sopralluogo dell’Assessore dei Lavori Pubblici, Aldo Salaris, avvenuto questa mattina nel Comune del Nord Sardegna alla presenza dei rappresentanti dell’Amministrazione comunale.
Due le principali criticità emerse durante la visita al porto, alle quali l’Assessorato ha dato risposta. La prima riguarda i lavori di rifacimento del ponte di collegamento tra due aree del porto, per i quali entro la giornata di domani arriverà l’autorizzazione necessaria ad avviare i lavori, mentre per quanto riguarda l’area del Molo di Maestrale (oggi interdetta ai mezzi), l’Assessore ha esortato i rappresentanti dell’Amministrazione a procedere celermente con la progettazione impiegando le risorse regionali recentemente stanziate, pari a 500mila euro.
“Il porto di Castelsardo rappresenta sicuramente una realtà importantissima per la rete della portualità turistica che la Regione sta portando avanti come strumento di pianificazione strategico per la rete portuale turistica e le infrastrutture ad essa annesse”, ha spiegato l’Assessore Salaris evidenziando lo stato di avanzamento del Piano Regionale della Rete della Portualità Turistica per il quale si sta per concludere la fase di Vas, Valutazione ambientale strategica, necessaria per coniugare le esigenze di tutela ambientale con le politiche di sviluppo legate al Piano: “Entro il 31 marzo contiamo di portalo a conclusione – ha proseguito l’Assessore Salaris – Il potenziamento della rete dei porti della Sardegna rappresenta una opportunità di sviluppo non solo del settore del turismo diportistico, ma dell’intera Isola. Il porto – ha evidenziato l’esponente della Giunta Solinas – deve rappresentare non solo una infrastruttura dedicata al turismo diportistico, ma anche il cuore pulsante delle nostre realtà costiere e punto di accesso privilegiato alle zone interne, alle quali occorre puntare perché possano essere meta di qualificati flussi turistici anche in chiave di lotta allo spopolamento e all’isolamento dei territori”.
Il sopralluogo è proseguito sul lato costiero del centro abitato interessato da una frana causata dal fenomeno dell’erosione: “La Giunta regionale ha stanziato immediatamente le risorse per la messa in sicurezza del costone dimostrando attenzione massima alla realizzazione delle opere di mitigazione del rischio idrogeologico”. Le risorse stanziate sono pari a 450mila euro e consentiranno di ripristinare le condizioni di sicurezza e fermare, nel tratto di via Zirulia, l’erosione.