Indipendentisti – “La Repubblica catalana ha vinto la monarchia”, ha detto Carles Puigdemont nella sua apparizione a Bruxelles dopo aver appreso che il
blocco dell’indipendenza ha conquistato la maggioranza. L’unica consolazione per Madrid è che in testa torna il centrista unionista di Ciudadanos con 37 seggi, seguito a tre seggi di distanza, dall’indipendentista Junts per Catalunya, guidato da Carles Puidgemont, il cui governo è stata sciolto, all’apice della crisi scatenata dal referendum sull’indipendenza da Madrid, 32 seggi vanno a ERC, il PSC è al quarto posto con 17 seggi, Catalogna a Comú, quinta forza con otto parlamentari, mentre il CUP ne prenderebbe quattro e il PP della Catalogna sarebbe retrocesso come ultima forza politica con solo tre deputati. Questo è un risultato che permette agli indipendentisti di avere la maggioranza assoluta in parlamento. A spoglio quasi ultimato (99%) il blocco dell’indipendenza mantiene la maggioranza assoluta con 70 seggi
Da queste elezioni escono due grandi sorprese, il primo partito quello di Albert Rivera una forza non Catalanista che si è imposto nelle elezioni in Catalogna dopo 10 anni di vita parlamentare, e la grande forza della lista della ex presidente, Carles Puigdemont, che si è imposta contro ogni previsione.