Crisi Ucraina

Telefonata Putin-Trump: un passo verso la pace in Ucraina
Crisi Ucraina, Mondo

Telefonata Putin-Trump: un passo verso la pace in Ucraina

Il 18 marzo 2025, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin hanno tenuto una conversazione telefonica durata quasi tre ore, suscitando grande attenzione a livello globale. L'incontro telefonico, avvenuto tra le 15:00 e le 18:00 ora italiana, è stato annunciato come un momento cruciale per affrontare il conflitto in Ucraina, giunto al suo terzo anno, e per discutere questioni di interesse bilaterale e internazionale. Secondo fonti della Casa Bianca e del Cremlino, i due leader si sono concentrati principalmente sulla possibilità di un cessate il fuoco in Ucraina. Trump, che aveva anticipato la chiamata sul suo social Truth, ha dichiarato: "Molti elementi dell'accordo finale sono stati concordati, ma molto resta ancora da fare". Il presidente americ...
Putin gioca la carta Kursk: “Tutto sotto controllo, ma la tregua è un rebus”. Trump: “Spero non deluda il mondo”
Crisi Ucraina, Mondo

Putin gioca la carta Kursk: “Tutto sotto controllo, ma la tregua è un rebus”. Trump: “Spero non deluda il mondo”

Mosca, 13 marzo 2025 – Un Vladimir Putin sicuro di sé lancia un messaggio al mondo: la regione di Kursk è un fortino russo, e da lì partono le sue condizioni per una tregua. "Sono stato ieri a Kursk, la situazione è completamente sotto il nostro controllo", ha dichiarato il leader del Cremlino, dipingendo un quadro di dominio assoluto. "I soldati ucraini? Isolati, abbandonano equipaggiamenti, cercano di scappare a piccoli gruppi. Per loro solo due vie: morire o arrendersi". Eppure, nonostante il tono trionfale, Putin non chiude la porta a un cessate il fuoco: "Molto resta da discutere, ma l’idea di una tregua di 30 giorni potrebbe convenire a Kiev". Dall’altra parte dell’oceano, Donald Trump coglie la palla al balzo. "Parole promettenti", le definisce, ma con un monito: "Se Mosca rifiut...
Scetticismo russo: l’Ucraina potrebbe sfruttare un cessate il fuoco di 30 giorni per riarmarsi
Crisi Ucraina, Mondo

Scetticismo russo: l’Ucraina potrebbe sfruttare un cessate il fuoco di 30 giorni per riarmarsi

Mosca, 12 marzo 2025 – Un cessate il fuoco di 30 giorni potrebbe offrire all’Ucraina l’opportunità di riorganizzarsi militarmente, secondo Konstantin Blokhin, eminente ricercatore del Centro per gli Studi sulla Sicurezza dell’Accademia Russa delle Scienze e politologo. In un’intervista rilasciata a RIA Novosti, Blokhin ha espresso il parere che una pausa temporanea nei combattimenti potrebbe essere utilizzata da Kiev per rafforzare le proprie capacità difensive e offensive. “Un’interruzione di trenta giorni è chiaramente un’occasione per il riarmo. L’Ucraina potrebbe sfruttare questo tempo per radunare le sue forze, potenziare le riserve e concentrare le risorse in altre aree strategiche”, ha dichiarato Blokhin. L’esperto ha sottolineato come questa possibilità assuma particolare rileva...
Scontro nello Studio Ovale: tensioni tra Trump e Zelensky sulla guerra in Ucraina
Crisi Ucraina, Mondo

Scontro nello Studio Ovale: tensioni tra Trump e Zelensky sulla guerra in Ucraina

Washington, 28 febbraio 2025 – Quello che doveva essere un incontro diplomatico cruciale si è trasformato in un confronto acceso nello Studio Ovale della Casa Bianca. Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, si sono scontrati duramente davanti ai media, mettendo in luce le profonde divergenze tra i due leader sul futuro del conflitto in Ucraina e su un possibile accordo con la Russia. L’incontro, inizialmente previsto per discutere e forse firmare un’intesa bilaterale sulle terre rare ucraine, è rapidamente degenerato in uno scambio di accuse. Trump ha alzato i toni, rivolgendosi a Zelensky con parole dure: “Stai giocando con la Terza Guerra Mondiale. O fai un accordo, o noi siamo fuori. Devi essere riconoscente per quello che gli Stati...
L’Associazione Ennio Porrino di Elmas il 26 gennaio porta I suoni della Memoria a Nurallao
Crisi Ucraina, eventi

L’Associazione Ennio Porrino di Elmas il 26 gennaio porta I suoni della Memoria a Nurallao

Sarà la Sala Polifunzionale di Nurallao che domenica 26 gennaio 2025 farà da cornice alla Manifestazione narrativo – musicale “I SUONI DELLA MEMORIA – MELODIE E RICORDI PER NON DIMENTICARE LA SHOAH” tenuta dal Gruppo Cameristico “Ensemble Porrino”, composto da Ignazio Perra (Tenore, Clarinetto e Maestro Direttore), Manuela Ragusa (Mezzo Soprano e Voce Recitante), Laura Cocco (Tromba e Flicorno Soprano), Salvatore Svezia (Corno), Maria Clarissa Melis (violino), Matteo Simone Musio (Percussioni), Pasquale Perra (Pianoforte). L'appuntamento musicale, promosso in occasione della Giornata della Memoria, avrà inizio alle 16.30 e sarà caratterizzato dall’esecuzione di un repertorio di celebri melodie classiche, popolari, tradizionali e contemporanee (anche sarde) alternata alla lettu...
Rutte (NATO) Aumento della Spesa per la Difesa: tagli a pensioni e sanità per i cittadini europei
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Rutte (NATO) Aumento della Spesa per la Difesa: tagli a pensioni e sanità per i cittadini europei

I 32 Paesi membri dell'Alleanza Atlantica si trovano attualmente in un momento cruciale, in cui si sta discutendo un aumento della spesa per la difesa oltre l'attuale soglia del 2% del PIL. Questa proposta è stata al centro dell'attenzione durante un recente discorso del Segretario generale della NATO, Mark Rutte, che ha sottolineato l'importanza di garantire la sicurezza a lungo termine in Europa. Nel suo intervento a Bruxelles, Rutte ha esortato i cittadini degli Stati membri della NATO a "accettare di fare sacrifici". Ha evidenziato la necessità di rivedere le priorità di bilancio, suggerendo che potrebbero essere necessari tagli a settori fondamentali come le pensioni, la sanità e i sistemi di sicurezza per garantire un adeguato finanziamento della difesa. "Oggi chiedo il vostro sos...
Trump: “Possibile riduzione degli aiuti all’Ucraina”
Crisi Ucraina

Trump: “Possibile riduzione degli aiuti all’Ucraina”

 Donald Trump tra guerra in Ucraina e ‘vertenza’ Nato. In un’intervista rilasciata a Nbc News prima dell’incontro trilaterale con Macron e Zelenshy nel giorno dell’inaugurazione di Notre Dame, il tycoon a domanda sull’eventuale riduzione degli aiuti all’Ucraina Trump risponde con un “è possibile”. E torna sulla Nato, come aveva già fatto nel suo primo mandato. Confezionando un messaggio chiaro per gli alleati. “Se pagano i loro conti e ci trattano in modo equo, la risposta è assolutamente resterò nella Nato”. In caso contrario, “considererà seriamente” la possibilità di uscirne. Le parole di Zelensky Ma il presidente eletto viene considerato già oggi, prima dell’insediamento, un interlocutore sullo scacchiere ucraino. “Ho detto che abbiamo bisogno di una pace giusta e durat...
Ucraina, papa Francesco monito a Zelensky: “Le chiese non si toccano!”
Crisi Ucraina, Mondo

Ucraina, papa Francesco monito a Zelensky: “Le chiese non si toccano!”

Papa Francesco durante l’Angelus ha rivolto un monito severo alla legge appena varata dal Parlamento ucraino sulle chiese ortodosse. “Continuo a seguire con dolore i combattimenti in Ucraina e nella Federazione russa – ha detto il Pontefice -. E pensando alle norme di legge adottate di recente in Ucraina mi sorge un timore per la libertà di chi prega, perché chi prega veramente prega sempre per tutti. Non si commette il male perché si prega. Se qualcuno commette un male contro il suo popolo sarà colpevole per questo, ma non può avere commesso il male perché ha pregato”. “E allora si lasci pregare chi vuole pregare in quella che considera la sua Chiesa - ha aggiunto -. Per favore, non sia abolita direttamente o indirettamente nessuna Chiesa cristiana. Le Chiese non si toccano!”. Il Papa ...
Farnesina: i giornalisti rischiano arresto e condanna se sconfinano dall’Ucraina in Russia
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Farnesina: i giornalisti rischiano arresto e condanna se sconfinano dall’Ucraina in Russia

"Qualsiasi attraversamento del confine internazionale tra Ucraina e Federazione Russa non debitamente autorizzato da entrambe le parti, così come lo svolgimento di attività giornalistica non autorizzata dalle Autorità russe all'interno del territorio internazionalmente riconosciuto della Federazione Russa, oltre ai profili di sicurezza comporta l'arresto nella Federazione Russa, con pena sino a 5 anni, e rischiano l'arresto anche in tutti quei paesi con i quali Mosca ha in vigore accordi di cooperazione in materia di polizia". Lo sottolinea un aggiornamento del Focus Giornalisti sul portale di Viaggiare Sicuri dedicato all'Ucraina, alla luce della vicenda dei giornalisti Rai entrati nella regione russa di Kursk. In un analogo aggiornamento della pagina sulla Russia di Viaggiare sicuri, la ...
Per fermare l’avanzata ucraina a Kursk, Putin sgancia la bomba termobarica
Crisi Ucraina

Per fermare l’avanzata ucraina a Kursk, Putin sgancia la bomba termobarica

Mosca, a livello ufficiale, continua a ripetere di avere il controllo della battaglia di Kursk. Da martedì, le forze armate russe stanno sbarrando il passo all’incursione di «qualche centinaia di mercenari di Kiev». E ora – spiega su Telegram il blogger militare semi-ufficiale, Alexander Kharchenko – la «situazione è stabilizzata. Il picco della crisi è passato». Eppure per fermare l’avanzata delle unità mobili ucraine – già penetrate a una profondità di ventidue chilometri –, ieri, la difesa del Cremlino ha impiegato una testata termobarica, la più potente delle armi convenzionali. Chiamata “la mini-atomica”, è capace di risucchiare tutto l’ossigeno dell’aria circostante per generare un’esplosione ad alta temperatura dal potenziale devastante. Non è la prima volta che Mosca la utilizza in...