Sono stati consegnati i lavori per la realizzazione del sistema di
interconnessione della rete di distribuzione idrica facente capo al
Consorzio di Bonifica della Gallura, in territorio di Arzachena, e il
depuratore comunale che attualmente scarica l’acqua a mare. Dopo il primo
step infatti quella preziosa risorsa sarà recuperata e destinata ad uso
agricolo. Sono stati infatti aggiudicati i lavori, per un totale di 1
milione e 660 mila euro, per il primo lotto che consentirà di
interconnettere i sistemi e portare l’acqua recuperata a circa sessanta
ettari di terreno agricolo.
Il secondo step consentirà invece di infrastrutturare una rete di
distribuzione nel territorio di Surrau, servendo quindi 200 ettari
dall’alto potenziale agricolo. Inoltre si aumenta la presenza sul
territorio, lo si salvaguarda dagli incendi perché la rete di
distribuzione idrica sarà impostata con prese d’acqua antincendio.
“Un grande risultato – commenta il presidente del Consorzio di Bonifica
Gallura Marco Marrone -. Abbiamo bandito la gara d’appalto a luglio, e ora
con l’aggiudicazione contiamo di portare a termine il primo lotto in
cinque mesi. La stagione invernale ci consentirà di rendere operativo un
progetto che parla di sostenibilità, risparmio idrico, efficienza.
Dall’altra diamo risposte concrete a un territorio in forte sviluppo
agricolo, vocato alla produzione di un prodotto d’eccellenza: il
Vermentino Docg e all’allevamento di bovini. Ancora una volta la
dimostrazione che con una programmazione concreta nata dall’ascolto del
territorio, è possibile portare sviluppo e accompagnare gli investimenti
dei nostri imprenditori agricoli, anche e grazie sopratutto all’ottimo
dialogo con la politica locale”.
Il progetto ammonta a un totale di 7 milioni e mezzo di euro, si divide in
tre lotti, con il primo che gode del finanziamento della Regione Autonoma
Della Sardegna per il tramite dell’Assessorato dell’Agricoltura e Riforma
Agro-Pastorale che ha assegnato i fondi con deliberazione della Giunta
Regionale n. 47/45 del 24.09.2020.
Roberto Ragnedda, primo cittadino di Arzachena, sottolinea come questo
risultato sia il “frutto di una stretta collaborazione fra Comune e
Consorzio di Bonifica. Siamo orgogliosi del lavoro portato avanti in
sinergia. E’ un importante prima fase che dovrà essere portata a
conclusione in tempi celeri ed intanto pensiamo a recuperare risorse per i
successivi step. Questo è un progetto qualificante che serve un terreno
abitato – spiega – ma anche un esempio di sostenibilità che risponde alla
domanda di recupero del bene acqua da destinare virtuosamente in campo
agricolo. L’infrastrutturazione, i servizi e la sostenibilità sono
fondamentali per questo territorio e questo progetto si inserisce a pieno
titolo tra i tanti che stiamo portiamo avanti”.
“Andremo a intervenire sia con opere di manutenzione dell’impianto di
sollevamento nella vasca di raccolta posta nell’impianto di trattamento
del depuratore del Comune di Arzachena – spiega Giosuè Brundu, direttore
del Consorzio di Bonifica –, sia con interventi di riparazione sulla
condotta di mandata dall’impianto di sollevamento alla vasca esistente
Caldosa, infine verranno collegate le due reti attraverso una condotta. E’
l’inizio di un percorso che interconnette la risorsa idrica del Liscia con
quella dei depuratori che servono i centri abitati”.
Infatti oltre che ad Arzachena, il Consorzio è impegnato anche in altri
progetti che allo stesso modo parlano di recupero e efficientamento. “Si
sta lavorando anche per il recupero – conclude Brundu – delle acque
depurate del depuratore di Olbia che andranno a servire il distretto
irriguo di Olbia nord”.