CAGLIARI POST

CB Nord Sardegna con Guardia di Finanza per vigilare sulla corretta gestione delle risorse del PNRR

Un protocollo d’intesa per rafforzare la vigilanza contro le pratiche scorrette all’interno dei bandi del PNRR. È quello sottoscritto tra il Consorzio di Bonifica del Nord Sardegna e il Comando provinciale della Guardia di Finanza di Sassari, nelle persone del presidente del Consorzio Toni Stangoni e del Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, il Colonello Stefano Rebechesu. Accordo che pone un sigillo di maggiore legalità all’interno della fruizione delle risorse previste nel Piano nazionale di Ripresa e Resilienza. Una collaborazione che nasce nel territorio e finalizzata appunto al rispetto di quanto espresso nel decreto legge del 24 febbraio 2023, numero 13 che dispone “la possibilità di stipulare specifici protocolli d’intesa con la Guardia di Finanza senza nuovi maggiori oneri per la finanza pubblica, con l’obiettivo del rafforzamento delle attività di controllo, anche finalizzate alla prevenzione ed al contrasto della corruzione, delle frodi, nonché ad evitare i conflitti di interesse ed il rischio di doppio finanziamento pubblico degli interventi”.

“Il PNRR è uno strumento fondamentale per la progettazione e realizzazione di opere strategiche al miglioramento delle infrastrutture – dichiara il presidente del Consorzio di Bonifica Toni Stangoni – che garantiscono al territorio una distribuzione di acqua ad uso irriguo. Ma anche alla costruzione di nuove opere. Come annunciato qualche settimana fa, come Consorzio siamo beneficiari di finanziamenti per 3 milioni e 200mila euro proprio del PNRR per un’opera di fondamentale importanza: implementare il sistema di monitoraggio dei volumi irrigui consortili e di gestione degli usi illeciti e delle perdite idriche. Per noi dunque, che proprio nel PNRR abbiamo visto la possibilità di accedere a risorse importanti, la collaborazione con la Guardia di Finanza è garanzia di procedure corrette e nel pieno rispetto della normativa”.

“L’obiettivo principale di questo accordo è il miglioramento dei presidi di prevenzione nell’ambito dei flussi di spesa connessi al PNRR – osserva il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza Colonnello Stefano Rebechesu, aggiungendo che – la Guardia di Finanza, fermi restando gli adempimenti incombenti sul Consorzio, quale Stazione Appaltante, in tema di affidamento dei contratti pubblici e di verifiche antimafia, utilizzerà i dati e gli elementi acquisiti sulla base di questa intesa per orientare e rafforzare l’azione di prevenzione, ricerca e repressione degli illeciti economici e finanziari in danno del bilancio dello Stato e dell’Unione europea”.

Nel protocollo d’intesa sono infatti stabilite le modalità di collaborazione che prevedono tra le altre cose apposite riunioni di coordinamento convocate con cadenza semestrale che hanno lo scopo di assicurare il costante monitoraggio dell’attuazione dell’accordo, con la messa a disposizione della Guardia di Finanza di dati, notizie, informazioni e analisi di contesto. Altro punto fondamentale è poi la costante comunicazione di dati relativi all’affidamento di lavori, servizi e forniture rientranti nelle progettualità finanziate con fondi rivenienti dal PNRR. Un’altra attività funzionale all’accordo è inoltre la possibilità di rendere più efficace la collaborazione con incontri e corsi a favore del personale operante sia all’interno del Consorzio che negli uffici del Comando della G.d.F. “Si tratta peraltro di un accordo di collaborazione che non prevede costi né sul Consorzio, né di altro tipo, poiché è svolto all’interno dell’attività degli uffici – spiega invece il direttore del Consorzio Giosuè Brundu -, per questo non possiamo che plaudire a questa che possiamo definire una vera e propria garanzia nell’assolvimento di procedure che comunque sono caratterizzate, come è giusto che sia, da una certa complessità”.

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