CCNL energia e petrolio: rinnovato a + 235 euro

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Firmata presso la sede di Confindustria l’ipotesi del nuovo CCNL Energia e Petrolio tra la Segreteria Nazionale UGL Chimici e Confindustria Energia. 

“Questo importante risultato – sottolinea il Segretario Generale UGL Chimici Luigi Ulgiati – è stato conseguito dopo sette mesi dalla scadenza contrattuale e numerosi incontri di trattativa. Valutiamo positivamente il risultato raggiunto, sia sotto il profilo economico, perché si va a colmare il gap inflattivo dell’ultimo periodo, sia per aver conseguito il giusto equilibrio tra quanto rivendicato dalla nostra piattaforma e le proposte datoriali”. 

“Il nuovo CCNL – aggiunge il Segretario Nazionale dell’UGL Chimici Energia Michele Polizzi – favorisce la sostenibilità, la transizione energetica e la digitalizzazione, anche alla luce del fatto che il settore dell’energia è altamente strategico nel sostenere nei prossimi anni il sistema Paese. Il contratto avrà perimetri e normative definiti, qualificando e valorizzando maggiormente il sistema delle relazioni industriali”. 

Entrando nel dettaglio, il nuovo accordo prevede:

Parte normativa: A fronte delle esigenze necessarie al processo di transizione energetica, verranno promosse attività di upskilling e reskilling, nonché importanti azioni circa l’organizzazione del lavoro con corsi di formazione professionale e arricchimento delle mansioni. Particolare attenzione sarà rivolta alle tematiche relative a: prevenzione, salute, sicurezza ed ambiente. 

Migliora la maturazione di 25 giorni di ferie per i neoassunti. A partire da Gennaio 2023 entrerà in vigore il nuovo sistema classificatorio CREA. Verrà consolidato il ricorso al Lavoro Agile che avrà degli effetti migliorativi sulla conciliazione dei tempi lavoro – famiglia. 

Ulteriore valorizzazione e potenziamento della contrattazione di secondo livello, che nel settore è molto diffusa; 

Parte economica: È previsto un incremento economico sui minimi tabellari di € 215 sul livello 4.3 suddivisi nel triennio 2022 – 2024 nel seguente modo: 

• Prima tranche a partire dal 1° luglio 2022 pari a € 60,00 

• Seconda tranche a partire dal 1° luglio 2023 pari a € 65,00 

• Terza tranche a partire dal 1° giugno 2024 pari a € 90,00 Gli scostamenti inflattivi all’interno del precedente contratto pari a € 26 in EDR saranno incrementati sulla parte dei minimi nella misura di € 20, portando il valore complessivo di rinnovo a € 235. I restanti € 6 vanno sul montante EDR.

L’ipotesi verrà sottoposta alla valutazione dei lavoratori del comparto per poi sciogliere la riserva e renderla esecutiva.

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