Centenario di Ottone Bacaredda: ricco programma di iniziative a Cagliari

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Si intitola Ottone Bacaredda e il sogno della città nuova. Cagliari tra Ottocento e Novecento il progetto che l’Assessorato alla Cultura e Spettacolo del Comune di Cagliari propone in città tra novembre e dicembre per ricordare l’importante figura storica del sindaco che fu alla guida dell’amministrazione comunale per ben cinque legislature e che diede avvio a una grande opera di modernizzazione cittadina a cavallo tra ‘800 e ‘900. Il nome di Bacaredda è infatti strettamente legato alla costruzione di molte opere pubbliche, scuole elementari e superiori, la rete idrica e le fognature, gli impianti di illuminazione, il mercato del Largo Carlo Felice, i portici di via Roma, il nuovo Palazzo Municipale e il Bastione di Saint Remy.

Un ricco programma di iniziative che vede coinvolto direttamente l’Assessorato affiancato da numerose associazioni che contribuiranno, con progetti inseriti nei bandi a tema dei contributi ordinari, a diversificare le proposte. Le celebrazioni si svolgeranno nei luoghi che caratterizzarono le fasi della vita, del lavoro e dell’operato di Ottone Bacaredda (1848-1921), come il Bastione di Saint Remy, la Passeggiata Coperta, il Palazzo Civico, per citarne solo alcuni. 

La figura dell’ex sindaco verrà rievocata attraverso mostre di arti visive, proiezioni di immagini storiche, convegni, visite guidate, attività laboratoriali creative e letterarie, spettacoli teatrali e musicali, sfilate di costumi storici e automobili d’epoca e originali produzioni radiofoniche, che coinvolgeranno tutti in una grande festa collettiva, partecipata e aperta a tutti. Non solo, inediti documenti d’archivio, filmati, vecchie fotografie consentiranno una ricostruzione fedele di questo periodo storico e racconteranno delle contraddizioni di un’epoca che da un lato guardava con speranza ed entusiasmo ai sogni, allo splendore e agli stimoli della Belle Époque francese, dall’altra doveva fare i conti con la crisi economica di fine secolo, che ebbe profonde ripercussioni anche   nell’isola.

Secondo il sindaco Paolo Truzzu: “Con questa importante celebrazione   portiamo Bacaredda nel cuore dei cagliaritani e dei più giovani. E’ nostro compito rileggere l’opera dell’uomo, del politico, dell’amministratore, dell’infaticabile costruttore di novità. Oggi che le città sono diventate organismi complessi, difficili e delicati, abbiamo il dovere di tornare a ragionare in maniera strategica, unendo sogni e concretezza. Come seppe fare il sindaco per antonomasia”. 

“L’obiettivo – dice l’Assessora alla Cultura Maria Dolores Picciau – è quello di rinnovare la memoria di questo illustre intellettuale, ritrovare la sua personalità  e quelle vicende politiche, sociali e culturali  che animarono  Cagliari tra fine Ottocento e inizi del  Novecento,  con l’affermazione della borghesia locale e la sua visione di sviluppo,  con la trasformazione della città fortificata e lo  spostamento verso il mare, ma anche  ricordare le difficili condizioni socioeconomiche  del popolo che sfociarono nei sanguinosi tumulti del 1906”

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