L’Università di Cagliari, a partire dalla sessione di laurea in Informatica di venerdì 20 luglio, assicurerà la validità e l’integrità dei certificati europei di laurea grazie alla blockchain di Ethereum, una tecnologia informatica che rende possibile l’autenticazione di certificati e documenti ufficiali sul web in modo aperto, sicuro e trasparente. «Abbiamo deciso di garantire l’autenticità dei certificati europei dei nostri laureati con questa tecnologia, perché intendiamo dotarli di uno strumento moderno, semplice e immediato, utilizzabile ovunque nel mondo. Un certificato di laurea, sia cartaceo sia in formato digitale, è facilmente falsificabile o alterabile. Grazie a questa tecnologia, i nostri studenti potranno garantire l’autenticità e l’integrità dei loro certificati digitali a potenziali datori di lavoro in tutto il mondo, in modo semplice e gratuito. Il nostro sistema non richiede la disponibilità di app specifiche su smartphone, o l’accesso e la registrazione a un sito specifico. Tutto si svolge in modo semplice e con strumenti ad accesso libero», spiega il Rettore dell’Università di Cagliari Maria Del Zompo.
L’innovativo sistema permette di emettere documenti digitali certificati, assicurandosi che non siano manipolabili o falsificabili. Alcune università statunitensi, come il Massachusetts Institute of Technology, hanno già iniziato a rilasciare certificati di laurea in informatica la cui autenticità è assicurata tramite la tecnologia blockchain di Bitcoin. La soluzione adottata dall’ateneo cagliaritano è legata alla blockchain di Ethereum, più moderna e adatta allo scopo rispetto a Bitcoin, e si pone all’avanguardia del settore grazie alle sue peculiarità: prevede una singola registrazione per sessione di laurea, con risparmio di costi e di complessità; non prevede alcuna dotazione o interfacciamento specifici per essere mantenuta da parte del laureato: solo la disponibilità del file col certificato di laurea; chiunque può verificare l’autenticità del certificato: basta la disponibilità del file e un accesso a Internet, seguendo le semplici istruzioni fornite nel sito web dell’Università.
«Con questo strumento – aggiunge Gianni Fenu, docente di informatica e delegato del Rettore per l’Informatica dell’Ateneo di Cagliari – ad ogni sessione di laurea, dopo la generazione dei certificati in formato europeo standard, le “firme” informatiche di tali certificati saranno registrate dall’Università sulla blockchain di Ethereum. Si tratta della seconda criptovaluta per valore dopo Bitcoin, nata proprio per facilitare le applicazioni complesse di questo tipo. Se la “firma” informatica del documento posseduto coincide con quella registrata, è garantita l’integrità del documento. La probabilità di ottenere una coincidenza casuale è minore di uno diviso per un numero di 77 cifre». La soluzione è stata sviluppata in collaborazione con FlossLab srl, primo spinoff dell’Università di Cagliari e azienda all’avanguardia nello sviluppo di applicazioni con l’utilizzo di questi sistemi informatici, che ha recentemente rilasciato per Abbanoa il primo sistema di certificazione con blockchain delle letture dei contatori acqua. Il servizio sarà progressivamente esteso a tutti i corsi di laurea. In questo modo, l’Università di Cagliari si porrà all’avanguardia mondiale nell’uso della blockchain per dare servizi agli studenti. Sia il voto, sia i titoli accademici, sono ritenuti di cruciale importanza nella società contemporanea, pertanto è fondamentale che non vengano manipolati per nessuna ragione.