Le Segreterie regionali di Cgil Cisl Uil della Sardegna esprimono profonda gratitudine a nome di tutti i propri iscritti agli operatori e operatrici del sistema sanitario sardo, medici, infermieri, OSS e tutto il personale amministrativo e sussidiario, che sono ogni giorno generosamente e duramente impegnati negli ospedali, nei presidi socio-sanitari e nel territorio per offrire cura e assistenza, in modo encomiabile malgrado la penuria di servizi e di personale, di mezzi di protezione e di strumenti diagnostici, alle persone colpite dall’epidemia di Coronavirus e, insieme, a tutti gli altri pazienti.
In particolare il nostro pensiero è ora rivolto ai sanitari dell’Ospedale San Francesco di Nuoro che, nonostante l’ulteriore emergenza legata alla diffusione dell’infezione tra i lavoratori impegnati nell’assistenza sanitaria, continuano con grande senso di responsabilità e spirito di servizio a prestare il loro insostituibile lavoro di cura agli ammalati, spesso prezioso per salvarne la vita. Un sentito ringraziamento va rivolto anche a tutti i lavoratori impegnati a garantire i servizi essenziali, che restano esposti al rischio di contagio, ai quali deve essere assicurata ogni forma di protezione possibile.
E grazie anche a quanti, esonerati invece dalla prestazione lavorativa, sapranno interpretare correttamente le raccomandazioni sanitarie e comportamentali prescritte e contribuire fattivamente alla riuscita più efficace delle misure di emergenza adottate, che tutti dobbiamo rispettare.
Anche in questa situazione di emergenza i sindacati confederali di Cgil Cisl Uil in Sardegna, in ogni provincia, restano in campo per dare sostegno ai lavoratori, ai pensionati, ai disoccupati e alle loro famiglie, pronti ad adottare ovunque le necessarie misure di salvaguardia del reddito e dell’occupazione, incalzando le istituzioni affinché garantiscano assistenza a tutti quelli che ne hanno bisogno a causa della sospensione delle attività economiche. In particolare vanno previste forme adatte e particolari di intervento a favore dei lavoratori privi di strumenti o di possibilità di accesso agli ammortizzatori sociali ordinari e straordinari, per i quali vanno autorizzati ammortizzatori in deroga, mentre vanno individuate modalità specifiche di sostegno per i para-subordinati e per gli stagionali rimasti ancora disoccupati: nessun lavoratore per noi dovrà essere lasciato solo.
Per questo insistiamo a chiedere al Presidente della Regione di farsi promotore e garante, individuando le risorse integrative necessarie, di un’intesa-quadro applicativa di queste indispensabili misure con le rappresentanze delle forze del lavoro e delle imprese. Insieme, con responsabilità e intelligenza, si possono contenere e superare l’emergenza sanitaria e le gravi sue ripercussioni sul nostro sistema sociale ed economico, perché riparta nel prossimo futuro.