
La legge sul governo del territorio contro lo sviluppo delle campagne isolane. E’ la sentenza secca ed irremovibile del consigliere regionale Oscar Cherchi (FI): <<Il giudizio negativo sulla normativa che detta nuovi criteri per l’urbanistica in Sardegna non scaturisce dalle cubature nelle aree rurali, peraltro troppo rigide, ma dalle contraddizioni presenti nel testo>>. Un impianto che – secondo l’ex assessore regionale dell’agricoltura – avrebbe un impatto negativo sulle aziende agrozootecniche, con particolare riferimento agli impianti per l’allevamento del bestiame: <<L’impalcatura della legge si pone in contrasto con il Piano di sviluppo rurale – spiega l’esponente degli azzurri – con parametri troppo stretti per la realizzazione degli edifici in ambito rurale. I nuovi caseggiati strumentali alla produzione non potrebbero superare, in base al disegno proposto, alcuni criteri connessi al comparto di riferimento>>. Per il settore bovino – con diverse imprese agricole che si estendono soprattutto nell’Oristanese – il piano di sviluppo rurale prevede degli spazi interni per l’allevamento in antinomia alle previsioni della legge urbanistica: <<Da qui l’esigenza di modificare le previsioni troppo inflessibili della norma – conclude Cherchi – aprire prospettive di sviluppo e crescita alle aziende agrozootecniche, che costituiscono uno dei settori strategici dell’economia isolana>>.
