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Lo denuncia il consigliere regionale di Forza Italia Oscar Cherchi: <<Il mancato pagamento delle misure del piano di sviluppo rurale sta penalizzando il settore agricolo. Sono troppe le imprese dell’universo agrozootecnico isolano che non hanno percepito i contributi legati al programma>>. Cherchi ha presentato una mozione urgente per invocare <<tutte le azioni affinché gli uffici regionali possano erogare i fondi dovuti evitando la perdita dei finanziamenti comunitari>>. Una beffa per il mondo delle campagne, già stretto nella morsa nel maltempo: <<Procedendo di questo passo si rischia di accentuare l’emarginazione dell’agricoltura nel contesto dell’economia regionale – aggiunge l’ex assessore regionale – accumulando un pericoloso ritardo nella distribuzione dei fondi europei, che, se non utilizzati in tempo utile, andranno definitivamente persi e rinviando l’erogazione dei finanziamenti promessi per le emergenze che attanagliano il settore agrozootecnico della Sardegna>>. Un’incertezza che frena lo sviluppo: <<Il blocco pare ormai aver frenato la corresponsione dei compensi relativi all’intervento sulla “Produzione integrata”, una sottomisura che incentiva l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari e dei fertilizzanti attraverso il rispetto dei Disciplinari di Produzione Integrata che favoriscono la riduzione di tali prodotti contribuendo in modo significativo alla conservazione della biodiversità e al miglioramento della risorsa idrica – prosegue Cherchi – con diverse domande ancora da istruire in tutta la Sardegna>>. Anomalie si registrano anche sulle misure riguardanti “Difesa del suolo” e il “Sostegno agli investimenti”: <<Le risorse messe in campo per interventi diretti alle aziende agricole (colpite dalle calamità naturali del 2017 e rientranti nel pacchetto finanziario messo a disposizione da Regione e Governo) per un ammontare totale di 45 milioni sono ancora al palo conclude Cherchi – in attesa della pubblicazione delle modalità di accesso attraverso le domande. Queste lungaggini sono intollerabili e diventano una zavorra insopportabile per gli operatori>>.
