“Per il salvataggio delle quattro banche – Etruria, Banca Marche, Carife e Carichieti – non è stato possibile utilizzare il fondo di tutela dei depositi per la preclusione della commissione europea che ha assimilato ad aiuti di Stato gli eventuali interventi del fondo”. Ieri, nel giorno in cui la famiglia di Luigino – il pensionato di Civitavecchia che si è tolto la vita per aver perso 110 mila euro di risparmi nel crack della Banca Etruria – trovava la lettera di spiegazione del suo tragico gesto, il capo del Dipartimento vigilanza bancaria di Bankitalia, Carmelo Barbagallo, illustrava in audizione alla Camera le responsabilità della Ue. Sentire queste cose ci fa fermare e riflettere per capire quello che sta succedendo in Italia ed in Europa.
E’ alla luce del sole che in Italia siamo governati da incapaci che, non mi stancherò mai di ripetere, non sono stati eletti da nessuno e sono li per fare i fatti loro, un vero e proprio golpe bianco. La strafottenza di chi non vuole ridare la sovranità al popolo non ha più limiti. Dopo la vittoria di Marine Le Pen in Francia tutta l’Europa “democratica” incomincia a tremare. Sia ben chiaro la vittoria del Front National non è una reazione alla paura del terrorismo ma una risposta alla politica dell’Europa. Un Europa governata da massoni succube della politica guerrofondaia di Washington. Dove al primo posto non c’è la persona umana ma la leadership mondiale. Un’ Europa a carponi con i commissari europei che sono il ritratto dei nostri ministri senza portafoglio. La nostra Mogherini, non ha nessuna voce in capitolo tanto che deve chiedere il permesso anche per mettersi in posa per le foto di gruppo. Una commissione europea capace soltanto di fare male a se stessa penalizzando i suoi membri come la preclusione all’utilizzo del di fondo di tutela dei depositi all’Italia ma che non ha problemi a dare 3 miliardi ad Erdogan abile ricattatore. Non dimentichiamo poi le stupide sanzioni alla Russia sulla pelle delle aziende e dei lavoratori. Ma tornando all’Italia il nostro Capitan America Renzi cerca di allontanare il momento della resa dei conti “Se l’Ue non cambia, rischiano di vincere i populisti. Ma “in Italia no, in Italia vinciamo noi perché le riforme stanno finalmente dando frutti: la maggioranza degli italiani sta con chi vuole cambiare, non con chi sa solo lamentarsi” Così scrive nella sua pagina facebook, ma il conto alla rovescia è incominciato anche per lui.
Giorgio Lecis
fonte: www.sardegnareporter.it