“L’acquisizione di Novamont da parte di Versalis è un passaggio strategico per il futuro della chimica verde e dell’intero sito industriale di Porto Torres, per il quale è quanto mai necessario riattivare un tavolo nazionale di confronto fra Regione, Governo, Eni e parti sociali”: è quanto affermano Cgil e Filctem regionali insieme a Camera del Lavoro Cgil e Filctem Sassari, sottolineando che “si è finalmente concretizzata la soluzione auspicata dal sindacato fin dall’inizio della diatriba che ha visto coinvolte per lungo tempo le due società”.In base al nuovo assetto, secondo i sindacati non ha più senso d’esistere la società Matrìca in quanto frutto della joint venture siglata nel 2011 fra Novamont e Versalis e oggi superata dall’acquisizione.
“Gli impianti devono essere gestiti direttamente da Versalis e non attraverso una controllata perché questo può certamente anche favorire le sinergie fra le produzioni bio e gli elastomeri –
spiegano Cgil e Filctem ricordando che esisteva già nei progetti iniziali non ancora realizzati una relazione stretta fra le due realtà, a partire dalla produzione degli additivi bio per gomme”.
Ecco, secondo il sindacato questa sinergia può diventare strategica e va sviluppata. Su questi aspetti e sul complessivo futuro sviluppo delle attività nel sito occorre avviare un confronto che coinvolga Eni e governi regionale e nazionale in tempi stretti, per concretizzare le potenzialità del nuovo scenario. “L’assetto attuale, che vede come unico importante soggetto interlocutore Eni può rendere più agevole il
riavvio del confronto chiesto e sollecitato più volte con l’obiettivo di realizzare investimenti e progetti attesi ormai da più di dodici anni” – hanno concluso i sindacati richiamando la Regione alle proprie
responsabilità e al rispetto degli impegni presi dallo stesso presidente della Giunta dopo la mobilitazione del territorio che aveva portato, fra le varie manifestazioni pubbliche, allo sciopero dell’intero comparto industriale.