E’ un podio sardo-siculo quello della gara ‘hackathon’ del Climathon Cagliari 2021, che ha visto vincitori della sfida “Punto di partenza: la scuola come funzione e come spazio” la sassarese Eleonora Turnu e per la sfida “Vuoti urbani e spazi residuali come motore dei processi di cambiamento” il team di Augusta-Catania composto da Domenico Pititto, Roberta Suppo, Alessandro Trovato e Alice Pennacchioni.
La premiazione è stata preceduta dalla conferenza “I cambiamenti climatici recenti e i loro impatti’, che ha visto come ospite d’eccezione il climatologo del Cnr Antonello Pasini. L’evento si è svolto in presenza nella sede del Ceasar’s Hotel di Cagliari, con il collegamento in videoconferenza dei vincitori.
Il primo progetto, dal titolo “4DAYSin365”, mira principalmente all’educazione alla sostenibilità a partire dai banchi di scuola, e in particolare dalle terze classi della scuola primaria. Il secondo, intitolato “Jebbia”, ha come obiettivo la valorizzazione del patrimonio architettonico e l’incremento delle aree verdi delle città utilizzando materiali di scarto, in particolare attraverso la copertura di elementi tecnici urbani (come le cisterne per l’acqua) che crei un impatto visivo meno invasivo per la comunità.
I due vincitori di questa edizione dell’hackathon, che ha visto in gara 11 progetti, si sono aggiudicati un premio in denaro di 1.000 euro e saranno invitati a prendere parte alle attività di progettazione partecipata della Città Metropolitana di Cagliari in qualità di stakeholder privilegiati.
“Aderendo a quest’iniziativa la Città Metropolitana vuole affrontare la sfida dell’adattamento al cambiamento climatico coinvolgendo anche i cittadini, e in particolare le nuove generazioni, sia nella sensibilizzazione verso questo problema, sia nella ricerca proattiva di soluzioni”, ha spiegato il consigliere metropolitano delegato alla Pianificazione Umberto Ticca.
“L’elemento cruciale da cui partire è l’educazione fin dall’infanzia, ovvero mettere i cittadini nelle condizioni di essere consapevoli e corresponsabili di questo bene comune che abbiamo ricevuto, il luogo in cui viviamo”, ha aggiunto il vicesindaco metropolitano e consigliere delegato all’Ambiente Roberto Mura. “Ringraziamo i giovani che hanno aderito a questa iniziativa, dimostrando che anche da remoto è possibile dare il proprio contributo per il bene comune”.
All’evento, organizzato dalla Città Metropolitana di Cagliari con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna, ha preso parte anche il direttore generale dell’assessorato regionale dell’Ambiente Gianluca Cocco.