In tutti i mercati sardi di Campagna Amica da domani per tutte le festività si irrobustisce la spesa sospesa contadina, un contributo contro la povertà cresciuta del 2% nell’Isola con circa 110mila famiglie in netta difficoltà (report Caritas 2022).
Un contributo alla povertà che coinvolge tutta la grande comunità di Campagna Amica estesa alle organizzazioni di volontariato, alle imprese e ai singoli cittadini, con una iniziativa, la spesa sospesa, sul modello dell’usanza campana del “caffè sospeso”, quando al bar si lascia pagato un caffè per il cliente che verrà dopo. In questo caso i cittadini che acquistano nei mercati e nelle fattorie di Campagna Amica possono decidere di donare prodotti alimentari alle famiglie più bisognose che potranno portare in tavola generi alimentare Made in Sardinia e a km zero. Un’esperienza grazie alla quale sono stati raccolti in tutti i 1.200 mercati di Campagna Amica italiani oltre 6 milioni di chili di frutta, verdura, formaggi, salumi, pasta, conserve di pomodoro, farina, vino e olio 100% italiani, di alta qualità e a chilometri zero. Ma in molti mercati contadini – conclude Coldiretti – si lasciano anche i prodotti freschi invenduti a organizzazioni caritatevoli che passano a prenderli per utilizzarli nelle mense.
Domani la spesa sospesa si potrà effettuare nel Sud Sardegna nei mercati di Campagna Amica di Pitz’e Serra a Quartu Sant’Elena, via del Redentore a Monserrato, I Mulini a Selargius (che sarà anticipato a sabato anche il 31 dicembre), a Oristano nel mercato coperto di via degli Artigiani, a Nuoro nel coperto all’Exmè (piazza Mameli) e Sassari all’Emiciclo e al coperto di Luna e sole.
ITALIA. Sono quasi 3 milioni gli italiani che per Natale sono costretti a chiedere aiuto per mangiare, facendo ricorso alle mense per i poveri o ai pacchi alimentari – afferma la Coldiretti su dati Fead.
L’Italia – sottolinea Coldiretti – sta vivendo un’emergenza sociale senza precedenti dall’ultimo dopoguerra con il numero dei bambini sotto i 15 anni bisognosi di assistenza per mangiare che ha superato quota 600mila, praticamente un quinto del totale degli assistiti, ai quali vanno aggiunti 337 mila anziani sopra i 65 anni, e 687mla migranti stranieri. La stragrande maggioranza di chi è stato costretto a ricorrere agli aiuti alimentari – sottolinea Coldiretti – lo fa attraverso la consegna di pacchi alimentari che rispondono maggiormente alle aspettative dei nuovi poveri che, per vergogna, prediligono questa forma di sostegno piuttosto che il consumo di pasti gratuiti nelle strutture caritatevoli.
Fra i nuovi poveri – continua la Coldiretti – ci sono anche coloro che hanno perso il lavoro, piccoli commercianti o artigiani che hanno dovuto chiudere, le persone impiegate nel sommerso che non godono di particolari sussidi o aiuti pubblici e non hanno risparmi accantonati, come pure molti lavoratori a tempo determinato o con attività colpite dalle misure contro la pandemia Covid e dal balzo costi dell’energia con il caro bollette.
SARDEGNA. In Italia nel 2021 – secondo il report Caritas 2022 ricorda Coldiretti Sardegna – la povertà relativa è aumentata di un punto percentuale. In Sardegna, invece, nello stesso periodo, l’indice di povertà relativa è aumentato del 2,2 per cento, passando dal 13,9% del 2020 al 16,1%, coinvolgendo circa 110mila famiglie.