Nel 1978, Renato Zero cantava “Il triangolo, no! Non lo avevo considerato. D’accordo, ci proverò. La geometria, non è un reato. Garantisci per lui? Per questo amore un po’ articolato?”
Ci siamo arrivati, la città di Medellin saluta per la prima volta in Colombia, una famiglia poliamorosa. Aggiungete questa parola al vostro vocabolario “trieja” in spagnolo o famiglia poliamorosa. Manuel Bermudez (50 anni), Víctor Hugo Prada (22) e Alejandro Rodriguez (36), il 3 giugno 2017, si sono uniti in matrimonio, ora oltre al tetto, condividono diritti e doveri (come accedere alle pensioni o adottare minori che siano figli biologici di uno dei partner). I tre hanno firmato davanti ad un notaio di Medellin la seconda città colombiana più grande dopo Bogotà e nel documento si legge: «Desideriamo concordare un regime patrimoniale sulla base di una relazione a tre, a conferma che le persone possono stare insieme a prescindere dal loro colore, status, sesso, razza, credo religioso e appartenenza etnica. Questo non è vietato dal diritto internazionale né dalla legge in Colombia».
L’Espresso riporta la storia del trio.
– E’ una storia d’amore tra tre uomini. Anzi, tra quattro. Alex è morto due anni fa per un tumore allo stomaco.
Tutto inizia nel 1999. Il mondo sta per finire e una relazione, che sarebbe diventata storica da lì a 18 anni, sta per sbocciare. Alejandro, che al tempo aveva 18 anni e studiava all’Istituto tecnologico, incontra Manuel ad una festa. Ed è colpo di fulmine. Nel 2000 si sposano e fanno scalpore finendo sulle pagine di tutti i giornali colombiani: è il primo matrimonio gay pubblico (in Colombia il matrimonio omosessuale è legale dallo scorso anno).
Nel 2004 Alejandro confessa a suo marito che si sta innamorando di Alex. Di comune accordo decidono di far sfumare la relazione naturalmente. Ma succede l’imprevedibile. Manuel incontra Alex e si innamorano anche loro. Iniziano a vivere tutti e tre sotto lo stesso tetto: “Non eravamo una coppia a tre, ma tre coppie – racconta Manuel – Alejandro e io, Alex e io, Alejandro e Alex”.
Nel 2012 la relazione si allarga. Arriva Victor. “Avevo già tre mariti”, dice Manuel. E le regole per la convivenza si creano naturalmente: non c’è predominio, non c’è sottomissione e i doveri e diritti sono uguali per tutti.
Alex dopo 3 anni muore, pur continuando a vivere nelle loro testimonianze e nella casa in cui vivono. E Manuel, Victor e Alejandro, dopo due anni, coronano il sogno della loro vita e di molti altri come loro: un matrimonio ufficiale –
Non ci resta che fare tanti auguri alla coppia pardon…al trio.