In caso di sinistro stradale è importante conoscere quali sono gli step da seguire per proteggere i propri diritti e ottenere un ristoro adeguato. Mettersi alla guida di un mezzo di trasporto, infatti, è un’attività intrinsecamente aleatoria, che espone il guidatore e i passeggeri a possibili rischi. Pertanto, è quantomeno opportuno sapere cosa fare nel caso in cui si venga coinvolti in un incidente. Per andare sul sicuro, è sempre consigliabile rivolgersi a un avvocato specializzato in infortunistica stradale in modo da non lasciare nulla al caso, specie se si tratta di un sinistro di notevole complessità.
Chiamare le autorità e i soccorsi sanitari
Ove a bordo del mezzo ci siano delle persone, è importante chiedere immediatamente l’intervento delle autorità competenti e dei soccorsi stradali. In questo modo è possibile far svolgere tutti gli accertamenti necessari sull’accaduto e prestare assistenza medica alle persone eventualmente rimaste ferite nell’impatto.
Attenzione: in caso di persone ferite (anche in modo lieve) è vietato andarsene via prima dell’arrivo delle forze dell’ordine. In caso contrario, si corre il rischio di essere denunciati per il reato di omissione di soccorso.
Compilare il modulo di constatazione amichevole
Tutti dovrebbero avere a bordo del proprio veicolo una copia del CID o CAI, ovvero, il modulo di constatazione amichevole di sinistro. Tale modulo, infatti, semplifica la vita ai soggetti coinvolti nel sinistro poiché, sottoscrivendolo, “confessano” ciò che è accaduto il che gli impedisce di discostarsi dalla ricostruzione del sinistro così come è stata documentata nel CID/CAI.
Che succede se nessuno degli automobilisti possiede un modulo di CID/CAI? Niente panico, le parti possono pur sempre redigere una scrittura privata mediante la quale, così come avviene nella stesura del CAI, vengono indicati tutti i dati necessari per descrivere il sinistro: luogo, data, giorno, orario, estremi delle parti coinvolte, estremi delle polizze assicurative dei mezzi coinvolti, modalità dello scontro e responsabilità. Il vantaggio di fare tutto ciò è notevole: da un lato, evita che una delle parti possa cambiare idea in un momento successivo al sinistro; dall’altro accelera l’iter necessario per poter chiedere ed ottenere il risarcimento del danno.
In presenza di CAI, infatti, il risarcimento per i danni alle cose deve essere presentato entro 30 giorni, mentre quello per i danni alle persone entro 45 giorni. In assenza di CAI, invece, i tempi di dilatano, rispettivamente, a 60 giorni e 90 giorni.
Raccogliere informazioni sui veicoli coinvolti nel sinistro
Spesso può succedere che le parti non si accordino sulla compilazione e sottoscrizione del modulo CAI. In questi casi è opportuno, se non necessario, raccogliere le generalità dei veicoli coinvolti, le polizze assicurative degli stessi, in modo da poter presentare la denuncia presso la compagnia assicurativa. È necessario altresì chiedere i dati del conducente nonché quelli del proprietario del mezzo, ove non ci sia collaborazione da parte del soggetto interessato, occorre chiamare le forze dell’ordine in modo da poter procedere all’identificazione degli stessi. Oltre a ciò, alla parte lesa potrebbe convenire anche rivolgersi a un avvocato specializzato nel settore assicurativo in modo da potersi tutelare al meglio.