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Il Comitato pendolari di Dolianova scrive al Direttore ARST ing. Carlo Poledrini per vere chiarimenti sul biglietto giornaliero ARST:
– Gent.mo ing. Poledrini
la presente per segnalarVi che in biglietteria in stazione ARST il biglietto giornaliero viene fatto inserendo il paese da cui si parte e quello di destinazione, anziché indicare la fascia chilometrica entro la quale poter usare il biglietto per l’intera giornata. Tratta chilometrica così come è riportata in un qualsiasi biglietto singolo da un’ora e mezza.
Mi spiego meglio, con uno dei tanti esempi. Un utente che da Dolianova deve recarsi alla corte del sole a Sestu, non ha mezzi di collegamento per Ussana e Sestu. Non è distante Sestu da Dolianova.
E da pendolare come è costretto ad arrangiarsi: deve fare il viaggio sino a Cagliari e dall’ARST di piazza Matteotti prendere il collegamento per la corte del Sole.
In stazione in piazza Matteotti la biglietteria alla richiesta di un biglietto giornaliero ‘Tratta 3’ (per viaggi illimitati entro i 30 KM), ti fa un biglietto Dolianova-Cagliari.
Ora, il biglietto giornaliero consente ‘viaggi illimitati’ appunto. Che un utente percorra Dolianova-Cagliari (30 KM) e Cagliari-Dolianova (30 KM) per 4 viaggi singoli per un totale di 120 KM virtuali tra andata e ritorno, o che percorra 100 KM utilizzando il biglietto giornaliero per la tratta Dolianova-Cagliari (30 KM), Cagliari-Sestu (20 KM), Sestu-Cagliari, Cagliari-Dolianova, sono corse singole che rientrano tutte
nella Tratta 3 che copre l’intera fascia sino ai 30 KM, considerando Cagliari come sede di destinazione o di partenza.
Nel momento in cui l’azienda non ha possibilità di estendere i propri collegamenti sul territorio, come il caso Dolianova-Ussana-Sestu-Corte del Sole-Cagliari, un biglietto giornaliero Tratta 3 da per lo meno la copertura del viaggio che gli utenti sono costretti a fare, senza spese ‘eccessive’ in biglietti. Un ticket giornaliero ha pur sempre un’ agevolazione economica. La pianificazione dei collegamenti territoriali è esclusivamente competenza di ARST e Regione, e siamo ben lontani anni luce da uno sviluppo in tal senso.
Ecco perché cercare perlomeno delle soluzioni alternative è importante.
Il controllo eventuale sulla fascia chilometrica che un pendolare percorre può semmai essere verificato se il biglietto giornaliero viene fatto timbrare ogni volta che il pendolare sale sul pullman per un viaggio.
Nel CTM il biglietto si timbra ogni volta che si cambia autobus, non è una cosa strana timbrare sul pullman. E’ un’assicurazione.
Auspicando in un riscontro volto a venire incontro ai pendolari,
porgiamo cordiali saluti
Il Comitato pendolari di Dolianova
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