Desta preoccupazione e indignazione la comunicazione relativa al greenpass inviata ieri via email ai circa 750 dipendenti della sede cagliaritana della Concentrix, azienda che opera nel settore delle telecomunicazioni-call center e che ha fra i suoi maggiori committenti Amazon: a conclusione dell’email l’azienda scrive che “si riserva di valutare le eventuali conseguenze negative delle scelte personali sull’organizzazione del lavoro e sull’attività produttiva”.
“Abbiamo sollecitato più volte, l’ultima proprio ieri, un incontro per discutere delle modalità operative, dei turni di lavoro così come dei costi del tampone che per noi non devono scaricarsi sui lavoratori – ha detto il segretario regionale Slc Cgil Antonello Marongiu – registriamo invece con sconcerto che Concentrix, anziché confrontarsi con le organizzazioni dei lavoratori, ha scelto di inviare un messaggio che deborda dalle prescrizioni previste dalla norma sul greenpass e tira in ballo, a sproposito, le scelte personali con il risultato di apparire minaccioso e intimidatorio”.
La Slc Cgil sottolinea che la Concentrix, come qualsiasi altra azienda, può esprimersi su eventuali comportamenti scorretti, non certo sulle decisioni dei lavoratori in merito al greenpass: “Le scelte personali sono libere e tali devono restare – ha aggiunto Antonello Marongiu sottolineando che “qualsiasi sia la scelta personale non può essere bersaglio di valutazioni o ripercussioni sul lavoro”. Il messaggio alla Concentrix è netto: il sindacato vigilerà attentamente ogni mossa compirà l’azienda nelle prossime ore, nei prossimi giorni. Nel frattempo la Slc Cgil, che ha già interpellato i legali, chiede di rettificare il messaggio inviato ieri via email.