
Buona riuscita per la prima edizione del Festival Vivere La Terra. Un mese di eventi e iniziative per la promozione del territorio dei Nuraghi di Monte Idda e Fanaris. Nonostante il Covid, le nuove regole per contenere il contagio e un clima non sempre favorevole, il giudizio sulla prima edizione del Festival Vivere La Terra è sicuramente positivo.
L’evento è stato promosso dall’Unione dei Comuni “I Nuraghi di Monte Idda e Fanaris” che comprende i Comuni di Decimoputzu, Siliqua, Vallermosa e Villaspeciosa, sostenuto dalla Fondazione di Sardegna e della Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato alla P.I. BB. CC ed è organizzato dall’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo e per 10 giornate, lungo tutto il mese di dicembre, ha contribuito ad animare e a promuovere il territorio dei quattro comuni interessati dalle iniziative.
Partendo da Villaspeciosa, dove sabato 4 dicembre e domenica 5 ha preso il via la prima edizione del Festival Vivere La Terra, fino alle giornate conclusive di Siliqua mercoledi 29 e giovedi 30, passando per Decimoputzu, venerdi 10 e sabato 11, e Vallermosa, venerdi 17, sabato 18, domenica 19 e domenica 26 dicembre il territorio dei quattro comuni è stato sotto i riflettori e al centro dell’attenzione di pubblico e stampa.
Dieci giornate, quattro inaugurazioni artistiche, tre degustazioni di vini a cura di cucina.eat, tre showcooking curati dallo chef Davide Bonu, diverse case storiche aperte al pubbliche a tanti curiosi a spasso per le strade dei quattro paesi dell’Unione dei Comuni “I Nuraghi di Monte Idda e Fanaris”
“Come unione dei Comuni – dichiara il Sindaco di Vallermosa e Presidente dell’Unione dei Comuni “I Nuraghi di Monte Idda e Fanaris” Francesco Spiga – siamo soddisfatti per la buona riuscita della manifestazione che nonostante il periodo storico possiamo sicuramente considerare come riuscita.”
Nel corso delle dieci giornate si sono succeduti e intervallati eventi di diverso tipo. Inaugurazioni artistiche, concerti di musica sacra tradizionale, live music dal respiro internazionale, degustazioni di prodotti tipici e vino, showcooking, congressi, laboratori didattici e tantissima cultura e tradizione.
“L’obiettivo che ci eravamo prefissati quando, assieme ai colleghi degli altri comuni, abbiamo deciso di realizzare un evento policentrico diffuso – continua il Presidente dell’Unione di Comuni Francesco Spiga – era quello di promuovere e coinvolgere tutto il territorio, puntando i riflettori e promuovendo la storia, le tradizioni, l’architettura, i sapori e i saperi dei Nuraghi di Monte Idda E Fanaris, e pensiamo di averlo raggiunto”.
Particolarmente apprezzati gli eventi artistici e musicali. Le inaugurazioni dei nuovi murales ad opera di Crisa a Villaspeciosa, Tellas a Decimoputzu, Lorenzo Muntoni, a Vallermosa e Davide Pils a Siliqua hanno contribuito a rilanciare artisticamente il territorio e dare colore e arte ai muri dei quattro paesi mentre i concerti live di Elena Ledda nella Chiesa di Nostra Signora delle Grazie a Decimoputzu, di Karla Jones & the Sound of Praise nella Sala Teatro Comunale di Vallermosa, il concerto “𝐈𝐦𝐩𝐫𝐞𝐧𝐭𝐚𝐬 𝐒𝐚𝐠𝐫𝐚𝐝𝐚𝐬”, canti e suoni religiosi della tradizione popolare sarda con la partecipazione del Maestro Orlando Mascia, Emanuele Garau, Pier Paolo Cardia nella Parrocchia Beata Vergine Assunta di Villaspeciosa, il concerto “𝐒𝐨𝐧𝐮𝐬 𝐝𝐞 𝐏𝐚𝐬𝐜𝐡𝐢𝐬𝐜𝐞𝐝𝐝𝐚” canti sacri della tradizione popolare sarda a cura del Maestro Orlando Mascia, Elisa Marongiu, Bruno Camedda e Asael Camedda, nel Monte Granatico di Siliqua hanno incantato i presenti.
“L’appuntamento – conclude Spiga – è per il prossimo anno. Nel 2022, speriamo, di avere una situazione maggiormente favorevole gli eventi pubblici, cosi che questi possano svolgersi con meno restrizioni e con più partecipazione”.
