Capoterra. Si è tenuta venerdì 8 marzo, presso Casa Melis a Capoterra, la conferenza di chiusura del progetto di cooperazione internazionale “Geo Med Gis 2 – I sentieri del Geo parco: camminando
verso l’UNESCO”, finanziato dalla Regione Autonoma della Sardegna con L.R. n. 19/96 e proposto dall’Associazione A.Se.Con. di Capoterra. Questo ambizioso progetto segue il successo del primo progetto “Geo Med Gis: il Gis per lo sviluppo sostenibile di un territorio”, realizzato nel 2021, ponendosi
come pilastro per lo sviluppo sostenibile e la valorizzazione dei geo-siti e dei contesti rurali attraverso l’innovazione e la tradizione.
L’iniziativa, che ha visto la partecipazione attiva dell’ONM Office National
des Mines del governo tunisino, del CNR-IGAG di Milano, del Geoparco
della Sardegna, del Cirem-Crenos dell’Università di Cagliari, del Parco di
Tepilora, oltre ai Comuni di Capoterra, Gadoni, Genoni e Masullas e
l’Associazione Amici di Sardegna, ha portato alla realizzazione di risultati
significativi nel corso dei suoi tre anni di attività:
Creazione di una web App dedicata al Parco del Sud Est della Tunisia
( www.dahargmg.info ), illustrando le aree in modo semplice e funzionale.
Formazione di 30 giovani nella gestione delle informazioni geo-
referenziate e nella gestione della web-app.
Classificazione dell’area del Sud Est tunisino fra i siti UNESCO dell’Africa,
un traguardo storico per la regione del Dahar.
Formazione di 15 giovani sulla valorizzazione del patrimonio ambientale e
naturistico e sul turismo sostenibile.
Concessione di 5 fondi di micro credito per l’avvio di imprese turistiche,
stimolando l’economia locale.
Rafforzamento delle politiche di sviluppo sostenibile nelle amministrazioni
dell’area del Dahar.
Intensificazione dei rapporti tra la Sardegna e la Tunisia, culminati in
scambi e accordi di collaborazione fra università e imprese private.
Durante la conferenza di chiusura, hanno preso la parola figure di spicco del
progetto e delle istituzioni locali, tra cui il Sindaco di Capoterra, il Dott.
Beniamino Garau, e il funzionario referente di progetto per il Comune di
Capoterra, il Dott. Luca Piano. La Presidente di A.Se.Con., Roberta
Manca, ha sottolineato l’importanza dell’impegno continuo e ha proposto
l’ideazione di un nuovo progetto di cooperazione rivolto alle scuole sarde e
tunisine.
Il supporto della Sardegna e dei suoi partner è stato fondamentale per il
successo del Geoparco del Dahar, come evidenziato dai ringraziamenti del
Dott. Mohamed Ben Salem, Direttore generale dell’ONM, e del Direttore del
Parco, Dott. Mohsen Ben Hassine. Il Dott. Fabrizio Atzori, Direttore del
Geoparco storico e ambientale della Sardegna, ha illustrato il programma
operativo per il rilancio del Geoparco della Sardegna, mentre il Dott. Ahmed
Naciri e il Prof. Roberto Copparoni hanno evidenziato l’importanza della
valorizzazione delle risorse locali e degli scambi internazionali.
L’obiettivo è consolidare i rapporti tra gli attori dei rispettivi territori, superando
i limiti che hanno finora ostacolato lo sviluppo di politiche efficaci, e fare della
Sardegna e del suo Geoparco un riferimento UNESCO per il Mediterraneo. Il
progetto “Geo Med Gis 2” rappresenta un modello di cooperazione
internazionale che dimostra come, partendo dalle comunità locali, sia
possibile valorizzare le risorse geologiche, ambientali e culturali in una
prospettiva mediterranea, promuovendo lo sviluppo sostenibile e la
conservazione del patrimonio naturale e culturale.
La conferenza di chiusura ha sottolineato l’importanza di una collaborazione
transfrontaliera efficace e di lungo termine tra la Sardegna e la Tunisia.
Questa collaborazione non solo ha permesso di raggiungere importanti
traguardi ambientali e culturali ma ha anche aperto la strada a future iniziative
congiunte che potranno beneficiare entrambe le regioni.
Con il successo di “Geo Med Gis 2”, l’Associazione A.Se.Con. di Capoterra e
tutti i partner coinvolti si impegnano a continuare il lavoro di valorizzazione del
patrimonio geologico e culturale, incoraggiando l’educazione ambientale, il
turismo responsabile e lo sviluppo sostenibile. L’esperienza acquisita e i
risultati ottenuti sono una testimonianza del potenziale di progetti ben
strutturati e della collaborazione internazionale per il raggiungimento di
obiettivi comuni.
L’Associazione A.Se.Con., insieme a tutti i partner del progetto,
ringrazia le comunità locali, le istituzioni e tutti coloro che hanno partecipato
e supportato questa iniziativa. La loro dedizione e impegno sono stati
essenziali per il successo del progetto e per il rafforzamento dei legami tra la
Sardegna e la Tunisia.