Congresso CGIL, il Presidente Solinas: “Grandi sfide della Sardegna richiedono unità. Pronti a tracciare insieme alle forze sindacali le prospettive della Sardegna dei prossimi decenni”

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Cagliari. “La Regione accoglie la sfida della collaborazione stretta con le Parti sociali, con il mondo sindacale, non solo in relazione all’utilizzo delle risorse oggi disponibili che sono notevoli e ci chiamano a svolgere il nostro lavoro di programmazione e spesa con rapidità ed efficacia, ma anche in un’ottica futura, per provare a tracciare le prospettive per la Sardegna dei prossimi decenni”. Lo ha detto il Presidente della Regione, Christian Solinas, nel corso del suo intervento al congresso della Cgil, evidenziando come “il dialogo con le forze sindacali, le migliori energie della scuola, dell’università, della cultura, dell’imprenditoria e del lavoro, della scienza e della ricerca, auspicato dal segretario Durante con l’obiettivo di indicare un percorso di modernizzazione, di cambiamento, di futuro della Sardegna, è anche un nostro obiettivo, che non da oggi perseguiamo”.
Il Presidente Solinas, ricordando lo sforzo compiuto dalla Regione in favore dei lavoratori durante la crisi (la Sardegna è stata quella che durante l’emergenza ha investito maggiori risorse proprie rispetto a tutte le altre regioni italiane) e poi, con il programma di interventi per lo sviluppo dei territori e per incentivare nuovi investimenti e misure per il lavoro, la formazione, l’imprenditorialità e contrasto allo spopolamento dei piccoli comuni, ha parlato di una Sardegna pronta per la ripresa e solida, il cui stato di salute è stato riconosciuto dai principali osservatori nazionali e internazionali, che hanno attestato, certificano e promuovono il grande sforzo compiuto dalla Regione a sostegno delle attività produttive e delle famiglie.
“Deciso e incisivo è stato l’impegno della Regione nella risoluzione di importanti vertenze”, ha detto il Presidente parlando dell’impegno profuso per la Portovesme Srl: “Abbiamo un interesse diretto a mantenere nel Sulcis Iglesiente la filiera della metallurgia non ferrosa e fin da subito ci siamo resi disponibili a fare qualsiasi intervento di nostra competenza per il mantenimento del sito – ha spiegato alla platea – Contestualmente, nell’immediato abbiamo creato le condizioni per salvaguardare il lavoro e restituire una prospettiva più serena ai lavoratori e alle loro famiglie grazie a un nuovo accordo per un’ulteriore concessione degli ammortizzatori sociali, per una durata di 38 settimane, in favore di 550 lavoratori. Noi all’industria non rinunciamo – ha proseguito il Presidente – Non c’è economia che possa reggersi senza salvaguardare il settore industriale. Certo, un’industria al passo con i tempi, con le esigenze dell’ambiente, con lo sviluppo tecnologico. Non più quell’industria, che purtroppo in Sardegna c’è stata, che ha raccolto fiumi di denaro pubblico per poi abbandonare il campo lasciando macerie e disoccupazione, e le nostre terre violate e inquinate”.
Ferma e decisa anche la posizione sul fronte della continuità, tesa ad assicurare il diritto alla mobilità dei Sardi e garantire, a pari condizioni, l’accessibilità della Sardegna per chi arriva. Con un appello rivolto proprio al sindacato: “I lacci e, spesso, i tranelli tesi dalla burocrazia comunitaria ci impediscono oggi di dare ai Sardi un sistema di trasporti aerei tale da soddisfare le reali esigenze non solo di chi in Sardegna ci vive, ma anche di tutti coloro che vengono nell’Isola per motivi di vario genere. Siate al nostro fianco in questa battaglia, perché è la battaglia di tutti noi Sardi”. “Nonostante la Regione abbia sempre sostenuto la tariffa unica, considerata dall’Europa altamente discutibile per i non residenti, e l’esigenza di un dimensionamento proporzionato ai fabbisogni di mobilità e connettività – ha proseguito, soffermandosi sul tema – la posizione della Commissione europea si è sempre dimostrata rigida: no alla tariffa unica, no all’aumento dei voli. Una posizione che crea incertezza, che abbiamo combattuto fin dal principio e che continueremo a combattere per il bene della Sardegna e dei Sardi”.Ricordando ed evidenziando le misure messe in campo per lo sviluppo dell’Isola, specie delle zone interne, e i risultati ottenuti nel corso della Legislatura sul fronte della vertenza entrate e dell’azzeramento del debito ereditato dal 2018, il Presidente ha voluto porre l’accento sulla Manovra 2023-2025 da circa 10 miliardi di euro in discussione in queste ore in Consiglio regionale, che, ha spiegato ripercorrendo i punti salienti della Legge, “prevede nuovi interventi volti a sostenere le imprese, anche attraverso un progetto per incentivare le politiche attive del lavoro, misure in materia di energia, tra cui contributi a favore di famiglie e imprese, e un importante pacchetto di misure per la tutela del territorio volte alla riduzione del rischio idrogeologico”. Con questo provvedimento, ha detto il Presidente Solinas, “la Regione sostiene la ripresa e prepara il tessuto economico e sociale in un anno strategico non solo per le misure regionali, che in continuità con i precedenti esercizi sono finalizzate a sostenere la crescita economica e l’occupazione, ma anche per gli interventi finanziati con il Pnrr e per la nuova programmazione 21-27”.

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