Il Consiglio comunale di Oristano, con 17 voti contrari e 1 a favore, ha respinto il piano attuativo della Società Torre SGR per il progetto di housing sociale di via Lepanto.
La proposta di delibera è stata presentata in aula dall’Assessore all’Urbanistica Ivano Cuccu che ha ripercorso l’iter del progetto: “Tutto ha origine nel 2016 quando la Giunta Tendas individuò la strategia dell’housing sociale e fu pubblicato un avviso pubblico per la presentazione di proposte per via Lepanto. Rispetto all’intervento scelto per quell’area un comitato di residenti ha vinto il ricorso al TAR. Evidentemente qualcosa si è sbagliato nella scelta dell’area. Non c’è dubbio che scegliendo quella zona si è sbagliato”.
Il Presidente della Commissione urbanistica Fulvio Deriu ha illustrato i lavori e motivato il pronunciamento contrario dell’organismo consiliare perché non vengono soddisfatti i criteri di utilità pubblica, valutando insufficiente la disponibilità di parcheggi: “Nella proposta di piano attuativo, gli standard urbanistici oggetto di cessione non soddisfano i criteri di opportunità e di tutela dell’interesse pubblico. La presenza del Centro per l’Impiego, della scuola di danza, della Chiesa di Sant’Efisio, nonché il rapporto negativo tra la densità di residenze presenti nella zona, rispetto agli stalli ad uso pubblico esistenti, emerge una reale e concreta esigenza di standard a parcheggi tale che l’interesse pubblico prevalga sull’interesse privato, intendendo per quest’ultimo l’interesse in capo alla società proponente, ancorché il fine sia anch’esso pubblico”. “La conformazione degli standard, così come proposta, non consente una fruizione organica degli stalli da destinarsi a parcheggi, quale ampliamento naturale dei parcheggi pubblici esistenti – ha detto ancora Deriu -. In conclusione, perseguendo i principi di logica ed imparzialità, ritengo di esprimere il mio voto contrario, suggerendo il riposizionamento degli standard urbanistici da cedere secondo le disposizioni”.
“Ci assumiamo la responsabilità di questa delibera, cosa che non ha fatto l’assessore, dicendo che siamo contrari a questo piano attuativo – ha dichiarato Efisio Sanna (Oristano più) -. Non vediamo il preminente interesse pubblico, per l’altezza massima degli edifici e per i parcheggi pubblici. Probabilmente oggi quella zona non l’avrei scelta per questo intervento”.
Sergio Locci (Aristanis) ha evidenziato come la zona di via Lepanto sia fortemente urbanizzata e scarsamente dotata di servizi: “È legittima dunque l’aspettativa dei cittadini residenti in via Lepanto. Concordo pienamente con le decisioni del TAR di sospensione dell’intervento. Realizzando 45 nuclei abitativi si incide pesantemente in quella zona”.
Francesco Federico ha sottolineato una “grave mancanza di linea politica da parte dell’assessore. In questo piano attuativo non riesco a trovare utilità e interesse pubblico”.
Parere contrario alla proposta di Piano attuativo anche da Luigi Mureddu (Forza Italia), Massimiliano Daga (PD) e Gianfranco Porcu (PSDAZ), mentre il Presidente Giuseppe Puddu ha annuncia il suo voto favorevole.
“Cinque anni fa abbiamo ereditato questa situazione – ha detto il Sindaco Sanna -. In campagna elettorale poi ho detto che avrei preso una decisione ponderata e oggi devo ringraziare l’assessore per il lavoro fatto e per aver portato a conclusione due tematiche delicate, pendenti ormai da tempo, come quella dell’ex Hotel Cama e questa dell’housing sociale di via Lepanto. Ringrazio anche il Presidente della Commissione urbanistica, Fulvio Deriu, per il confronto continuo in commissione, in consiglio e con la maggioranza. Voterò contro per i motivi tecnici, bene esposti dal Presidente Deriu, sul rapporto negativo tra la popolazione residente e i parcheggi ad uso pubblico”.