“Contrappunti” stasera a Nuoro Jazz

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FRANCESCO BRANCATO

Nuoro. Quattro musicisti che dialogano coi loro strumenti dando vita ad un tessuto sonoro fitto e rarefatto. Voci di musica che parlano un linguaggio familiare e misterioso, fatto di temi e improvvisazioni che dicono e contraddicono in un continuo intreccio di suoni e silenzi. Un discorso ricco di suggestioni personali e condivise, note e ignote, che pur avendo radici antiche trova nell’interplay e nel jazz contemporaneo il modo e il motivo di essere. Si presenta così, sotto il titolo “Contrappunti”, il quarto concerto del festival Nuoro Jazz, in programma stasera (venerdì 21) nel consueto spazio del giardino della sezione sarda della Biblioteca Satta; sul palco, a partire dalle 21, Max De Aloe all’armonica cromatica, Salvatore Spano al pianoforte, Salvatore Maltana al contrabbasso e Francesco Brancato alla batteria.

biglietti per questo come per tutti gli altri concerti di Nuoro Jazz si possono acquistare online sul sito Ciaotickets e a Nuoro al CTS (Centro Turistico Sardo) in piazza Mameli, 1.

Tra i più attivi armonicisti jazz in Europa, Max De Aloe annovera nel suo curriculum prestigiose collaborazioni con musicisti del calibro di Kurt Rosenwinkel, Adam Nussbaum, Paul Wertico, Bill Carrothers, John Helliwell dei Supertramp, Eliot Zigmund, Paolo Fresu, Michel Godard, Jesper Bodilsen, NIklas Winter, Mike Melillo, Don Friedman, Garrison Fewell, Dudu Manhenga, Franco Cerri, Renato Sellani, Gianni Coscia, Gianni Basso, Dado Moroni e molti altri. Tredici gli album all’attivo come leader, una trentina quelli come ospite, ma il curriculum di Max De Aloe conta anche concerti in solo, colonne sonore per spettacoli teatrali e documentari, collaborazioni con Lella Costa, Marco Baliani, Oliviero Beha, Paolo Nori e, in ambito pop, con Mauro Pagani e Massimo Ranieri.

Salvatore Maltana, da quest’anno nuovo direttore artistico di Nuoro Jazz, è uno dei volti più noti del panorama jazzistico sardo. Formatosi professionalmente proprio ai Seminari nuoresi e di Siena Jazz, il contrabbassista algherese ha suonato con musicisti come Paolo Fresu, Enrico Rava, Flavio Boltro, Django Bates, Daniele di Bonaventura, Enzo Favata, Dino Saluzzi, Riccardo Luppi, Roberto Cecchetto, Sandro Satta, Michel Marr, André Jaume, Michele Rabbia, U.T.Gandhi, Maurizio Giammarco, Marco Tamburini, Furio Di Castri, Paolino Dalla Porta, Ares Tavolazzi, l’Orchestra Metropole dell’Olanda, i Tenores di Bitti, i Tenores di Orosei, il Cuncordu di Castelsardo e Luigi Lai, tra i tanti. Suona con la cantante Franca Masu con la quale ha inciso “El meu viatge”, “Alguìmia”, “Aquamare”, e “Cordemar”. Impegnato con il Mudras Quartet, con cui ha registrato i CD “Skywalking” e “Loading”, membro del Melodrum Ensemble, con cui ha inciso “Tony’s Dream”, quest’anno ha firmato l’album “My Folks” in trio proprio con Max De Aloe e il chitarrista Marcello Peghin.

Pianista, organista, compositore e arrangiatore, docente di pianoforte ai Seminari Nuoro Jazz, anche Salvatore Spano è tra i jazzisti di primo piano sulla scena isolana. Negli ultimi quindici anni ha registrato quattro album come leader – compresi i due col Melodrum Ensemble, di cui è stato il promotore – oltre a contare svariate partecipazioni come sideman in festival e rassegne in Italia e all’estero, con musicisti come Emanuele Cisi, Max Ionata, Ector Costita, Daniele Tittarelli, Paolo Recchia, Andy Gravish, Massimo Ferra, Furio di Castri, Luciano Milanese, Stefano Senni. Alcune sue composizioni sono state eseguite e registrate in Italia, Francia, Svizzera e Stati Uniti.

Attivo sulla scena piemontese, Francesco Brancato si è avvicinato alla musica fin dalla tenera età con lo studio del ballo caraibico e latinoamericano nella scuola di danza di famiglia, per formarsi in seguito con gli studi al Conservatorio di Torino, dove ha preso la laurea in batteria, e attraverso numerosi corsi e masterclass, compresi i Seminari di Nuoro Jazz. Insegnante di batteria e istruttore di ballo caraibico, Francesco Brancato è ideatore, con Salvatore Spano, del Melodrum Ensemble, formazione che rielabora le melodie del melodramma classico in chiave jazz, con cui ha registrato due dischi: l’ultimo, uscito l’anno scorso, si intitola “Tony’s Dream”.

Inaugurato martedì scorso, e in programma tutte le sere fino a giovedì prossimo (27 agosto), il festival Nuoro Jazz prosegue sabato con il duo formato dal sassofonistEmanuele Cisie dal pianista Dado Moroni: come sempre nel giardino della sezione sarda della Biblioteca Satta con inizio alle 21.

Per informazioni la segreteria dell’Ente Musicale di Nuoro risponde al numero 078436156 e all’indirizzo di posta elettronica nuorojazz@entemusicalenuoro.it; altre notizie e aggiornamenti sono disponibili nel sitowww.entemusicalenuoro.ite alla pagina www.facebook.com/nuorojazz2014.

Il festival Nuoro Jazz è organizzato dall’Ente Musicale di Nuoro con il contributo del MiBACT (extra-FUS COVID), della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport e Assessorato del Turismo), della Fondazione di Sardegna e dell’Amministrazione Comunale di Nuoro, con il supporto della Biblioteca Sebastiano Satta, della cooperativa sociale LARISO, della galleria Mancaspazio, Nuoro di Mereu Auto, del CTS Nuoro, Desacrè e cooperativa Maia.

SALVATORE MALTANA
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