Gli anniversari sono sempre importanti, questo in particolare per Lino Cianciotto (guida ambientale, fotografo, autore di diverse Guide e libri fotografici sulle bellezze dell’Isola) è particolarmente significativo: il 3 febbraio ricorrono i 10 anni dall’incidente che gli causò l’amputazione della gamba destra.
Accadde infatti che durante un’escursione a Buggerru, un blocco di roccia di circa 800 chili (per capirci, l’equivalente di un piccolo frigorifero) gli franò addosso schiacciandogli la gamba destra.
Da quel momento per Lino Cianciotto è iniziato un percorso di resilienza, con una vita nuova vissuta appieno come ha efficacemente raccontato nel suo libro dal titolo Una Guida in gamba.
Per l’occasione, l’autore ne parlerà a Fluminimaggiore in un convegno tutto incentrato su turismo attivo ed inclusivo e quindi sulla accessibilità di un territorio nelle diverse declinazioni.
La manifestazione dal titolo “Accessibilità, un progetto per il Fluminese con valori condivisi” si terrà presso il Centro Culturale Teatro del Respiro, via Asquer a Fluminimaggiore a partire dalle ore 17.00O di sabato 4 febbraio 2023; l’evento è a cura dei Comuni di Fluminimaggiore e Buggerru.
Un Territorio accessibile rappresenta un valore sociale e culturale oltre che una grande opportunità di sviluppo inclusivo per chi lo visita e per chi lo vive tutto l’anno.
Il concetto di accessibilità è molto esteso e richiede un percorso impegnativo per le istituzioni che desiderano offrire un’esperienza senza preclusioni a tutti i turisti e ai residenti.
Fruire un Territorio in modo pieno eleva la proposta turistica e migliora la reputazione dei luoghi favorendo lo sviluppo socio-economico. Prevedere la possibilità di allargare l’esperienza turistica anche a persone con limitazioni motorie, sensoriali, mentali è un obiettivo non più rinviabile per i gestori e per le istituzioni e costituisce la linea di demarcazione netta tra la modernità e il passato.
E’ noto che le persone stanno bene se possono stare con gli altri, viaggiare, vivere esperienze culturali, scoprire il mare e la montagna, fare sport, divertirsi, dedicarsi a nuove passioni e stare a contatto con la natura, al pari di tutti.
È con questa visione che il territorio del fluminense e le sue amministrazioni, desiderano affrontare i temi dell’accessibilità offrendo una metodologia scientifica.
Intervengono al convegno: Lino Cianciotto, Naturalmente Sardegna – Metodologie di analisi per l’accessibilità; Sandro Usai, Ablativ – Comunicazione e accessibilità; Alessio Saba, Forestas – Coordinatore Tavolo Tecnico Regionale RES (sentieristica); Roberto Fadda, Mytho Nutrizione per la salute, lo sport e il benessere; Angela Barbara Brendolan – Venti di autismo; Fabrizio Mei, Istruttore e tecnico elisoccorso – Soccorso Alpino e Speleologico Sardegna; Luca Moschini, Trentino Holiday (on line); Laura Capelli, Sindaco di Buggerru; Marco Corrias, Sindaco di Fluminimaggiore (moderatore).
Il cartellone della manifestazione prosegue poi, per chi avrà il piacere di partecipare, domenica 5 a Buggerru, con una escursione gratuita nei sentieri ricchi di storia mineraria dove avvenne il fato!, alla presenza dello stesso Cianciotto accompagnato dall’altra guida turistica nonchè amico e ‘socio’ Pierpaolo Putzolu.
Programma dell’escursione: ore 9.00 – Incontro a Buggerru presso Info point (Inserire posizione Maps); ore 9.30 – Partenza per escursione; ore 16.00 – Rientro a Buggerru
INFO: Durata media: 6 – 7 ore; lunghezza: m. 10.250; numero passi medio: 18.600 – 22.770. Quote (min / max): 60 – 410 m.s.l.m. ; impegno medio: tre piedi di cinque. Dispendio medio energetico: 1.150 – 1.400 calorie
Incontro: Info Coffee Buggerru
Prenotazione: linocianciotto@naturalmentesardegna.org o wathsapp al 347 6757476 entro giovedì 2 febbraio indicando le generalità, il numero di telefono, la e. mail e l’età dei partecipanti se rappresenti un gruppo. Ospitalità: per chi sceglie di soggiornare in loco sarà nostra cura segnalare le migliori soluzioni.
Obbligatorio un abbigliamento comodo e confortevole adatto alla situazione, con pantaloni lunghi e scarponcini da trekking. I partecipanti devono comunque avere un allenamento
Cosa si visiterà:
Straordinario mosaico di miniere e natura in un paesaggio ancora selvaggio, cosi appaiono Malfidano e Caitas, addolciti dalla vicina presenza del centro abitato di Buggerru.
Luoghi affascinanti così come li videro i primi abitanti del Neolitico che trovarono ospitalità nella vicina grotta di s’Acqua Gelada, affacciata nella gola di Malfidano, o i minatori che iniziarono a cavare lo zinco da questa montagna che celava al suo interno il più grande giacimento di zinco conosciuto in Europa alla fine dell’ottocento.
Quasi un secolo di estrazione ha segnato queste rocce del Cambriano datate 550 milioni di anni, lasciando un seguito di scavi e gallerie, tratturi e carrarecce, Decauville e piani inclinati, sentieri e ruderi dei fabbricati.
Qui, tutto sa di miniera, ma la vera ricchezza è nel sottosuolo. Chilometri di gallerie e cunicoli attraversano queste montagne affacciate nella vallata, collegando tra loro i livelli di antiche coltivazioni minerarie che si sviluppano dai 450 metri di quota di Monte Regio ai quasi meno 100 raggiunti da Pozzo Renato, ora occultato dai crolli nella stretta gola Malfidano.
APZ