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Coronavirus. Anci Sardegna, Fase 2: fondamentale il ruolo dei comuni e delle comunità

Comunicato stampa di Anci Sardegna:

– I comuni sardi sono già pronti per la Fase 2 e per il rilancio socio-economico delle comunità: 300 milioni sulla Programmazione Territoriale da spendere subito e con procedure semplificate

Anci Sardegna in vista della Fase 2 che sarà definita dalle autorità nazioni e regionali nei tempi e nei modi ritenuti più idonei e indicati anche dagli organismi scientifici ritiene fondamentale il ruolo dei comuni e delle comunità.

💢Ci sono 300 milioni immediatamente disponibili, già stanziati e assegnati, per un grande piano di infrastrutture territoriali all’interno della Programmazione Territoriale iniziata nella passata legislatura e che ha necessità di un nuovo impulso in queste ore e in queste settimane.

‼️Occorrerebbe soltanto sburocratizzare le procedure, sciogliere alcuni nodi come la possibilità di subdelegare i comuni per l’appalto delle singole opere in raccordo con le Unioni dei Comuni, mantenere una coerenza di insieme negli interventi di sviluppo territoriale e, soprattuto, nella gestione futura.

💢Altresì i territori in forte ritardo dovrebbero attrezzarsi al fine di definire in queste settimane le procedure necessarie a mettersi al passo rispetto alle richieste della Regione Sardegna.

‼️Suggeriamo al Consiglio Regionale di individuare con legge regionale i sindaci quali Commissari Locali per la ricostruzione sociale ed economica delle comunità per avere un impulso fondamentale nella spesa di risorse così ingenti e determinanti in questa difficile fase.

💢Comuni, sindaci e comunità: da qui passa il rilancio sociale della Sardegna. Con queste opere le imprese e gli artigiani bloccati dalla crisi potrebbero ricominciare a lavorare, a produrre occupazione, a rilanciare l’indotto, le forniture, i piccoli artigiani locali e a creare un movimento virtuoso in grado di rilanciare l’economia.

‼️I fondi Fesr e Fsc ci sono, sono disponibili, occorre solo che Regione e Comuni si siedano intorno a un tavolo per dettagliare i tempi del rilancio con alcuni accorgimenti che darebbero impulso alle azioni senza tradire l’assunto che le dinamiche di sviluppo devono calarsi su base territoriale con una prospettiva di insieme.

Il Presidente

Emiliano Deiana

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