Francesco Boccia, ministro per gli Affari Regionali, ha chiesto nel Coordinamento con Regioni, Anci e Upi uno stop alla corsa alle ordinanze in quanto l’unica corsa da fare è sui posti di Terapia Intensiva: “Chiedo di non fare ordinanze singole perché non incidono se non sono omogeneizzate con le indicazioni dello Stato” e di “aspettare il Governo, che dal primo momento sta lavorando per omogeneizzare sempre più le misure”. Ora “quello che conta è quanti posti di Terapia Intensiva vengono aperti ogni giorno – ha detto -, questa deve essere la nostra comune ossessione collettiva per salvare la vita degli italiani”. “Non conta quante ordinanze si fanno perché alla fine dell’emergenza tutti saremo giudicati sull’aumento delle Terapie Intensive – ha detto ancora Boccia -, su quante vite umane si saranno salvate e su come e quanto avremo difeso il diritto universale costituzionale alla salute”. Come riporta Rainews, Boccia ha sottolineato come “il commissario Arcuri sta acquistando da tutte le parti del mondo ventilatori e respiratori per la Terapia Intensiva”. Boccia ha poi rimarcato: “Il miglior vaccino in questo momento è il nostro comportamento: dobbiamo restare a casa. Dobbiamo profondere tutte le energie che abbiamo per raddoppiare i posti in Terapia Intensiva. Siamo passati in 20 giorni da 5.324 a 7.696, stiamo correndo, corriamo senza sosta e la nostra corsa deve essere più veloce del contagio del Coronavirus. Possiamo vincere se la gente resta a casa”. Il Ministro per gli Affari Regionali ha poi detto che: “Dal 24-25 marzo non mancheranno più nei reparti degli ospedali i dispositivi di protezione personale per i sanitari, grazie all’impegno straordinario del Ministro Di Maio per reperirli in tutto il mondo” aggiungendo “Il momento di crisi sarà superato presto. Ringrazio doppiamente i medici e tutti i sanitari eroici per i rischi che hanno preso finora in prima linea”.