L’emergenza Coronavirus si fa sentire anche in Sardegna nonostante non si sia registrato nessun caso. La macchina di prevenzione regionale, tra le altre misure, ha anche previsto la sospensione di tutte le missioni fuori dal territorio per dieci giorni, riunioni o incontri di lavoro, favorendo in alternativa l’uso di sistemi di comunicazione da remoto. Questo, secondo Confcommercio Sud Sardegna, può avere pesantissime ripercussioni sul sistema economico. Sarebbero ancora più gravi se si dovesse registrare un contagio nell’Isola. Il presidente Alberto Bertolotti ha deciso di scrivere alle banche, di seguito la lettera:
“Egregi direttori e presidenti delle banche del territorio isolano,
è solo una questione di tempo ma presto l’epidemia di coronavirus, con l’“infodemia” e la paranoia sociale che la accompagneranno, si affaccerà anche in Sardegna, generando quanto si sta già verificando nel nord Italia in termini di pesantissime ricadute economiche negative sulle nostre imprese e popolazioni locali.
Già gli alberghi segnano un preoccupante aumento di cancellazioni delle prenotazioni già registrate, aggiungendo danno al danno creato dall’incertezza sulla nota vicenda della continuità territoriale. Ma anche le attività di ristorazione ed i locali di intrattenimento, luoghi in cui la psicosi del contagio e la martellante campagna di informazione trovano terreno fertile prima ancora della patologia stessa, seguiranno il trend che si sta verificando in altre parti d’Italia già interessate al fenomeno e che registrano flessioni anche del 50%. I segnali stanno poi estendendosi agli esercizi commerciali che trattano beni di consumo non alimentari, in massima parte provenienti dal continente asiatico, con pesantissime ripercussioni sugli approvvigionamenti.
Una situazione destinata, purtroppo, a manifestarsi ed a propagarsi anche qui fin dai prossimi giorni. Bisogna pertanto agire rapidamente, per evitare che il sistema imprenditoriale entri in una fase di paralisi dalla quale è molto difficile uscire.
Di fronte ad una situazione eccezionale sono necessarie responsabilità e misure eccezionali e mi rivolgo a voi, affinché possiamo valutare rapidamente l’adozione di misure emergenziali locali di carattere finanziario, ed in particolare la sospensione della riscossione delle rate di mutui e finanziamenti, nonché il posticipo, al 30.09, della valuta degli interessi in riscossione prevista al 30.03.
Sarebbe evidentemente una risoluzione a costo zero e certamente molto apprezzata dall’intero tessuto imprenditoriale locale.
Sono fiducioso sul fatto che intenderete valutare positivamente il mio accorato appello.
Vi saluto con viva cordialità”.