Il Corpo forestale e vigilanza ambientale ricorda che dal 1° giugno al 31 ottobre la Sardegna entra nel periodo di “elevato pericolo di incendio boschivo”. Durante questo periodo sono consentiti abbruciamenti solo con autorizzazione rilasciata dall’Ispettorato del Corpo forestale competente, secondo l’aggiornamento 2018 delle Prescrizioni regionali antincendio 2017-2019. Il quadro dettagliato delle autorizzazioni prevede quattro situazioni ambientali a cui corrispondono precisi periodi al di fuori dei quali gli abbruciamenti sono del tutto vietati. Dal 1° novembre 2018 non è invece più necessaria l’autorizzazione.
Per gli abbruciamentI di stoppie, residui colturali e selvicolturali, pascoli nudi, cespugliati o alberati e nei terreni agricoli temporaneamente improduttivi i periodi previsti, previa autorizzazione, vanno dal 1° giugno al 30 giugno e dal 15 settembre al 31 ottobre. Nei soli terreni irrigui, l’abbruciamento di stoppie, residui colturali e selvicolturali, pascoli nudi, cespugliati o alberati e nei terreni agricoli temporaneamente improduttivi i periodi ammessi, sempre con autorizzazione, sono dal 1° giugno al 20 luglio e dal 15 agosto al 31 ottobre.
Nel caso di superfici non superiori a dieci ettari, esclusivamente nei territori nei quali il rischio di propagazione accidentale delle fiamme risulta sensibilmente ridotto a seguito delle precipitazioni piovose, l’abbruciamento di stoppie, residui colturali e selvicolturali, pascoli nudi, cespugliati o alberati e terreni agricoli temporaneamente improduttivi, viene consentito con autorizzazione dal 1° giugno al 30 giugno e dal 1° settembre al 31 ottobre. Infine, gli intervalli temporali per abbruciare superfici superiori a dieci ettari per progetti di intervento agricolo e selvicolturale, previa verifica di idoneità e sostenibilità, anche in relazione alla situazione meteo-climatica, sono calendarizzati dal 1° giugno al 30 giugno e dal 1° settembre al 31 ottobre.
Gli abbruciamenti consentiti devono inquadrarsi esclusivamente in attività agricole o selvicolturali. Non sono tali le operazioni di ripulitura dei giardini e delle pertinenze urbane o produttive extra agricole, per le quali l’uso del fuoco non è previsto.