In un contesto unico, si è disputata la prima edizione della Corsa dei Giganti, oltre quindici km di tracciato inseriti nell’Area marina protetta del SInis
Partiti alle 10.30 dalla piazza dei Balli di San Giovanni, 180 podisti si sono cimentati in una gara dove solamente un sole estivo e il mare piatto sono rimasti costanti lungo il tragitto. Sterrato, asfalto e sabbia, discese e salite, l’area archeologica di Tharros, il faro di Capo San Marco e la Torre di Seu si sono alternati fra gli odori della macchia mediterranea, il rumore dei bagnanti e gli incoraggiamenti dei turisti già presenti in zona. 6 i km della camminata ludico motoria percorsi da circa 90 persone, anche loro intente ad apprezzare il territorio della borgata di Cabras.
Per l’Atletica Solarussa, organizzatrice della manifestazione, si tratta di un successo inaspettato e nel volto del suo presidente Giampiero Perria, c’è gioia e soddisfazione “Non pensavamo ad un risultato cosi vivo di persone e non eravamo preparati. L’anno scorso, con un amico, ci siamo chiesti quanto sarebbe stato bello estendere ad altri atleti il percorso in questo splendido panorama del Sinis. Ci siamo seduti, abbiamo buttato uno schizzo e abbiamo parlato con le amministrazioni: è andato in porto, in una giornata molto calda e con gli atleti grondanti di sudore”.
Essendo una corsa inedita, in previsione dell’edizione 2019, è emerso qualche elemento da limare.“C’è stato – conclude Perra – qualche problema. Nel trail qualcuno si perde sempre ma speriamo in meglio per l’anno prossimo”.
In merito all’aspetto prettamente agonistico, il primo a tagliare il traguardo è stato Davide Ribichesu, corridore della Podistica Sassari. “Il punto di forza – spiega il vincitore – è lo scenario spettacolare, sopratutto la seconda parte. Non pensavo che fosse un percorso cosi veloce e nonostante lo sterrato, il fondo era compatto per sviluppare velocità. E’ stata una sorpresa e mi dispiace solamente non aver potuto apprezzare le bellezze del posto”.