Una giovane femmina di cinghiale in fin di vita che presentava sintomi clinici da avvelenamento, quali tremori, salivazione profusa e respiro affannoso, è stata ritrovata alla periferia di Costa Rei il 4 settembre, su segnalazione del Corpo Forestale.
Il Servizio di Sanità Animale della ASL di Cagliari ha provveduto a contattare il Dr. Lucio Mandas del Centro Recupero Fauna selvatica di Monastir che ha soccorso l’animale e lo ha ricoverato nel Centro. Deceduto dopo qualche ora, è stato sottoposto ad autopsia, nel corso della quale sono state trovate all’interno dello stomaco alcune esche, contenenti presumibilmente la sostanza avvelenata che ha determinato la morte dell’animale. I reperti anatomo-patologici sono stati inviati all’IZS per la conferma della diagnosi.
Poiché potrebbe purtroppo non trattarsi di un caso isolato, si raccomanda di contattare la ASL o le Forze dell’Ordine, in caso di ritrovamento di esche sospette. Si rammenta che l’utilizzo di bocconi avvelenati è un reato punibile con pesanti multe e reclusione