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Costa Smeralda, obiettivo raggiunto per la Leone Investments: in 5 giorni, raccolti 1,59 milioni di euro

La Costa Smeralda, con Porto Cervo quale emblema del lusso e dell’esclusività, si conferma uno dei mercati immobiliari più rilevanti e prestigiosi a livello globale. Secondo il rapporto “The Wealth Report” 2023, il valore immobiliare nella regione ha registrato una crescita del 12% nel corso del 2022, rafforzando ulteriormente l’attrattiva di questa destinazione per acquirenti facoltosi e investitori nazionali e internazionali. La limitazione alla costruzione di nuovi immobili, tesa a preservare l’unicità del luogo, contribuisce al continuo incremento del valore delle proprietà immobiliari, rendendo il mercato locale sempre più selettivo.

È in questo contesto che, lo scorso 5 settembre, attraverso la piattaforma di crowdfunding immobiliare Leone Investments, è stata offerta l’opportunità di investimento nello sviluppo di un’operazione immobiliare localizzata a Porto Cervo, con l’obiettivo di raccogliere 1.590.000. Il target è stato raggiunto ins olicinquegiorni, grazie al finanziamento da parte di n. 249 investitori daogni parte d’Italia.

Più in dettaglio, gli investitori registrati sulla piattaforma hanno potuto caricare il proprio capitale direttamente online e monitorare in tempo reale l’andamento della raccolta fondi. Il rendimento annuo previsto per coloro che hanno investito il proprio denaro nel progetto di Porto Cervo è stimato pari al 12% (la stima formulata è una mera previsione e non vi è alcuna garanzia che i rendimenti promessi siano effettivamente realizzati, in quanto gli investimenti tramite crowdfunding comportano anche il rischio di perdita dell’intero capitale investito).

“La missione di Leone Investments è quella di democratizzare l’investimento nel mercato immobiliare, rendendolo accessibile a tutti grazie al crowdfunding. Questo strumento permette non soltanto di diversificare il proprio portafoglio, ma anche di accedere a opportunità un tempo riservate a investitori di grandi dimensioni, rendendo l’investimento immobiliare più accessibile”, commenta l’Amministratore Delegato di Leone Investment S.r.l., Armando Perrone.

Il progetto prevede la trasformazione di un complesso immobiliare esistente (che è stato acquisito a prezzi vantaggiosi mediante procedura di stralcio di precedenti debiti garantiti dal cespite medesimo) in dieci unità abitative di lusso.

L’intervento di riqualificazione di una struttura esistente si inserisce nella tradizione di Porto Cervo di limitare la crescita di nuova edilizia per preservare l’esclusività del luogo, che da decenni attira una clientela elitaria.

L’impatto del progetto non si esaurisce nel valore economico generato. L’operazione mira, non soltanto ad ampliare l’offerta immobiliare della zona, ma anche a mantenere elevato il livello qualitativo degli immobili, in linea con la filosofia di sviluppo fortemente controllato che caratterizza il mercato locale.

Inoltre, l’offerta di nuove soluzioni abitative, seppur in numero ridotto, potrebbe avere anche effetti positivi sulla piccola comunità locale di 421 abitanti. L’offerta di nuove abitazioni, infatti, potrebbe determinare, auspicabilmente, un aumento della popolazione ei stimolare lo sviluppo di servizi e attività locali.

L’obiettivo che Leone Investments persegue attraverso il crowdfunding immobiliare è quello di offrire la possibilità ai propri investitori di partecipare, ciascuno secondo le proprie possibilità, a progetti esclusivi, quali quello di Porto Cervo, coniugando rendimenti potenziali per gli investitori e interventi che possano anche avere un impatto positivo sul territorio.

La piattaforma di crowdfunding Leone Investments, tramite la quale opera Leone Investment S.r.l., nasce dall’idea di Armando Perrone per consentire a chiunque di investire nel mercato immobiliare, senza dover impegnare ingenti capitali o avere esperienza nel settore immobiliare in senso stretto. La piattaforma, ad oggi, può contare su una rete di oltre 3000 investitori e su una raccolta complessiva di oltre 12 milioni di euro raccolti.

Uno dei componenti il Consiglio di Amministrazione di Leone Investments è Claudio Rossi, investitore qualificato e imprenditore di rilevanza internazionale, che, con la sua comprovata esperienza nel settore finanziario, contribuisce alla gestione e alla crescita di Leone Investment S.r.l.

Si segnala che l’offerta di crowdfunding di Porto Cervo non è stata verificata né approvata dalla CONSOB, né dalla Banca d’Italia, né da qualsivoglia ulteriore Autorità. Leone Investments non offre consulenza finanziaria in nessuna forma e nessuna delle proposte pubblicate deve intendersi come tale.

I progetti immobiliari presentati sulla piattaforma provengono da società di capitali sottoposte a una preventiva valutazione da parte di Leone Investments o di professionisti dalla stessa incaricati, circa la potenziale fattibilità del progetto.

Resta inteso che ogni operazione immobiliare è sviluppata e gestita autonomamente dall’imprenditore offerente, sul quale ricade il concreto rischio d’impresa che può portare alla perdita totale o parziale del denaro investito dagli investitori, che non è garantito da alcuno, in nessun modo.

Le stime di rendimento formulate sono basate su mere previsioni e non vi è alcuna garanzia che i rendimenti promessi siano effettivamente realizzati. Ogni investimento deve essere effettuato tenendo conto delle proprie conoscenze ed esperienze in materia di investimenti di crowdfunding e della propria capacità finanziaria e di sopportazione delle potenziali perdite, privilegiando una logica di diversificazione dei rischi.

Leone Investment S.r.l. – con sede legale in Roma, via Mar della Cina n. 199, iscritta al Registro delle Imprese di Roma, Partita IVA n. 16329681007, capitale sociale Euro 210.000,00 i.v. – è stata autorizzata dalla Consob, sentita la Banca d’Italia, quale fornitore di servizi di lending crowdfunding di cui all’articolo 2, comma 1, lettera (a), punto (i) del Regolamento (UE) 2020/1503, come da delibera n. 22919 del 6 dicembre 2023 e risulta dunque iscritta nell’apposito registro di cui all’articolo 14 del medesimo Regolamento, tenuto dall’ESMA.

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