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Covid-19. Indagati vertici San Matteo e Diasorin, ipotesi peculato

Persone, medici e dipendenti Ats si sottopongono aii test sierologici al laboratorio d'analisi degli Spedali Civili, durante il coronavirus, Brescia 27 aprile 2020. Ansa Filippo Venezia

I vertici del Policlinico San Matteo di Pavia e della società Diasorin sono indagati dalla Procura della Repubblica di Pavia nell’ambito di un’inchiesta sull’accordo tra l’ospedale pavese e la società piemontese per l’effettuazione dei test sierologici anti-Covid. A darne notizia è stata la stessa Procura con un comunicato stampa. La Procura ha disposto, nell’ambito delle indagini coordinate dal procuratore aggiunto Mario Venditti e dal pm Paolo Mazza l’esecuzione di diverse perquisizioni domiciliari e locali nei confronti di diversi soggetti indagati per turbata libertà del procedimento di scelta del contraente e peculato. Tra i soggetti indagati figurano il presidente, il direttore generale e il direttore scientifico della Fondazione Irccs San Matteo di Pavia, il responsabile del laboratorio di Virologia molecolare del medesimo istituto, e l’amministratore delegato della società biotecnologica piemontese Diasorin. I militari del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Pavia stanno sequestrando, su ordine della locale Procura della Repubblica, documentazione e apparati informatici presso gli uffici ed i laboratori del Policlinico San Matteo e della societa’ biotecnologica Diasorin. Nel dettaglio – si legge nella nota della Procura – “sembrerebbe che sia stata favorita, a discapito di altre potenziali concorrenti, la società piemontese di rilevanza internazionale – Diasorin S.p.a. – operante nel settore delle biotecnologie, trasferendo ad essa tutti i risultati delle attività di ricerca e sperimentazione effettuate dalla Fondazione IRCCS San Matteo di Pavia, nel settore dei test sierologici per la diagnosi di infezione da Covid-19”.      L’attività trae origine da una denuncia presentata da una società concorrente avverso il rapporto collaborativo instaurato tra l’IRCCS e la societa’ piemontese, per lo sviluppo di test sierologici e molecolari per la diagnosi da infezione Covid-19, allo scopo di ottenere la marcatura CE. Tale accordo “veniva stipulato senza gara rendendo possibile un vantaggio economico per l’impresa piemontese. Ulteriori accertamenti sono in corso per delineare i rapporti economico commerciali esistenti tra Diasorin, Fondazione Istituto Insubrico di Ricerca per la Vita e la società Servire S.r.l. tutte operanti presso l’Insubrias Biopark di Gerenzano (VA)”. (rainews.it)

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