Comuni sotto i 5mila abitanti: ipotesi spostamenti con limite chilometrico (forse 30)
Il governo italiano sta valutando un irrigidimento delle misure anti-Covid nei giorni festivi e prefestivi. L’idea è rendere tutta l’Italia zona rossa o arancione, permettendo però uno specifico allentamento per i piccoli Comuni. L’ipotesi allo studio prevede di adottare norme omogenee in tutta Italia, con un irrigidimento delle disposizioni come annunciato anche dalla Merkel in Germania, per evitare la terza ondata. Lunedì incontro Cts-Lamorgese.
Proprio per fare il punto della situazione si vedranno oggi i capi delegazione della maggioranza con gli esperti del Comitato tecnico scientifico e i ministri Luciana Lamorgese, Francesco Boccia ed altri.
Non ci sarà dunque alcun allentamento, nonostante le continue richieste delle Regioni e delle categorie produttive. Anzi, sulla nuova stretta il governo sembra aver ritrovato la compattezza e aver sposato la linea dei rigoristi, i ministri Roberto Speranza e Francesco Boccia che da tempo ribadiscono la necessità di evitare qualsiasi apertura, che poi pagheremo a gennaio e febbraio.
E dunque interventi per evitare gli assembramenti nelle vie e nelle piazze dello shopping e nelle zone centrali delle grandi città – prevedendo maggiori controlli e chiusure mirate o anticipando il coprifuoco e la chiusura di bar e ristoranti – e limitare i grandi spostamenti, dunque sia quelli tra le Regioni – che però si interromperanno a partire dal 21 dicembre per effetto del Dpcm già in vigore – sia quelli all’interno delle stesse.
Le deroghe per i piccoli Comuni “promesse” nei giorni scorsi vedono l’ipotesi di consentire di uscire, ponendo un limite chilometrico (forse 30), solo dai Comuni sotto i 5mila abitanti e dovrebbe essere tradotta in una mozione di maggioranza che impegni il governo, da depositare lunedì al Senato ed essere votata mercoledì in Aula, quando è già previsto il voto sulla mozione del centro destra che punta a far saltare il blocco previsto per gli spostamenti tra tutti i Comuni.