Covid, le grandi aziende pronte a scegliere le terapie invece dei vaccini
“Gli Stati Uniti stanno voltando pagina rispetto al più recente balzo di casi di Covid”. Lo afferma Anthony Fauci, l’immunologo americano consulente scientifico della Casa Bianca, in un’intervista a Cnn.
Nell’intervista Fauci definisce “impressionanti” i risultati della pillola anti-Covid di Merck.
Merck & Co. (NYSE: MRK) – conosciuta come MSD al di fuori degli Stati Uniti e del Canada – e Ridgeback Biotherapeutics hanno annunciato venerdì che molnupiravir (MK-4482, EIDD-2801), un antivirale orale in fase di sperimentazione clinica, ha ridotto significativamente il rischio di ospedalizzazione o di morte in base ai risultati dell’interim analysis della fase III del trial MOVe-OUT condotto su pazienti adulti non ospedalizzati a rischio con COVID-19 in forma lieve o moderata.
La possibile pillola anti Covid è andata indigesta ai Big Pharma. Come sottolineano i maggiori organi di informazione, venerdì ha chiuso in forte rialzo a Wall Street la compagnia Merck, dove guadagna l’8,4%, in quello che e’ l’aumento maggiore in cinque anni. Ma il balzo di Merck è stato accompagnato dal calo dello 0,26% di Pfizer, dal -11,37% di Moderna e dal -12,21% di Novavax. Secondo quanto scrivono i media, le grandi aziende sono già pronte a buttarsi sulle terapie, mentre la stessa Merck ha comunicato l’acquisizione di Acceleron, usato nelle immunoterapie antitumorali.