La scuola italiana da oggi ritorna, tranne poche eccezioni, alla didattica a distanza, ad un anno dal lockdown del 4 marzo scorso: 6,9 milioni gli studenti da stamattina sono costretti a seguire le lezioni in dad, otto su dieci, l’81% degli 8,5 milioni di alunni iscritti nelle scuole statali e paritarie. La scorsa settimana erano 5,7 milioni.
In 16 Regioni su 20 sono chiuse quasi tutte le scuole. Saranno quindi altri 1,2 milioni gli alunni che dovranno rimanere a casa. L’incremento è concentrato soprattutto in tre Regioni: Lazio, Veneto e Piemonte. Il quadro non è omogeneo sul territorio: il virus costringe a casa infatti il 95% degli studenti del nord e meno di due su tre nel mezzogiorno. Al centro ci si attesta sulla media nazionale di 8 su 10. Proteste sono state organizzate in questi giorni, e lo saranno anche oggi, da Comitati di genitori e di studenti in diverse città italiane.