L’impegno del Comsubin (Comando raggruppamento subacquei e incursori ‘Teseo Tesei’ della Marina Militare Italiana) continua senza interruzioni per il recupero delle salme.
“Da circa un mese – rende noto il Sottosegretario alla Difesa, Stefania Pucciarelli – i palombari del Comsubin della Marina Militare lavorano senza sosta per recuperare le oltre 200 bare finite in mare a causa del crollo di parte del cimitero di Camogli. Un’attività complessa che vede, dal 28 febbraio, il Comsubin ispezionare un’area di circa 50mila metri quadrati dal largo verso la costa con profondità tra 5 e 10 metri”.
“I nostri palombari stanno conducendo un lavoro molto accurato, non semplice, talvolta complicato a causa delle condimeteo avverse che ostacolano le attività di ispezione dei fondali ed il successivo recupero delle salme. Al Comsubin – conclude Pucciarelli – ed a tutto il personale della Protezione civile regionale, comunale, della Marina Militare, della Guardia Costiera, dei Vigili del Fuoco e di tutte le forze che stanno operando senza sosta in questa delicata fase, va il nostro sentito ringraziamento”.
APZ